Un viaggio qui disintossica dalla vita di tutti i giorni | Senza internet, senza acqua calda, alla ricerca di Re Artù
Detox e Re Artù (canva.com) - www.marinecue.it
Fare detox può avere tanti significati per tanti di noi. Un viaggio in questo posto disintossica veramente dalla vita iperconnessa!
Detox: interessante, non trovate? Spopola da un po’ di tempo come trend sui social. Però fare detox, ovvero disintossicazione, è un concetto più profondo.
Passa per i reami della medicina e dell’alimentazione, attraverso l’idea della dieta drenante o dei cibi disintossicanti (esistono, davvero).
Ma quello da cui dobbiamo veramente disintossicarci è la vita di ogni giorno, con un’iper esposizione continua a luci blu, schermi e a tutto ciò che dovrebbe renderci “presenti” nel mondo.
Ed è qui che ancora una volta interviene il bisogno di viaggiare e di esplorare. In questa maniera scopriamo un luogo veramente particolare.
Né WiFi, né acqua
Parliamo dell’Isola dei 20.000 santi, dove non esistono né acqua calda, né wifi, né automobili o elettricità. Sembra di ritornare al Medioevo, senza lebbra o peste. Non stiamo esagerando: come riporta il sito Volo Scontato, si tratta di un’isola, ovvero Bardsey Island, nel Mar d’Irlanda del Galles nord-occidentale. Un posto incredibile, quasi del tutto disabitato, situato nella baia di Cardigan, e che ha fatto parlare tanti giornalisti e amanti di viaggi; come spiegato in un’intervista della BBC da Sian Stacey: “Sempre più persone stanno optando per una disintossicazione digitale e l’isola offre un senso di sicurezza che sta diventando sempre più importante con il passare del tempo”.
Secondo Volo Scontato, Bardsey Island era un luogo considerato sacro per via dei druidi celtici; addirittura, si ritiene che qui si trovi il luogo di sepoltura del re Artù, ovvero Avalon. L’appellativo di cui sopra, però, proviene da una credenza del sesto secolo, secondo la quale chiunque morisse qui non sarebbe andato all’inferno. Sulla base di questa fama, tanti hanno deciso di venire ad esalare il loro ultimo respiro, contribuendo così ad aumentarne la fama di cui sopra.

Sulle orme di Re Artù
Facendo qualche conto, vi sono ben quattro persone che vivono qui in pianta stabile, 300 pecore e 200 puledri grigi: scena degna di un fumetto, veramente, ma qui è la realtà. Per coloro che desiderano visitarla, spiega Volo Scontato, vi sono a disposizione solamente 50 posti letto; addirittura, dopo la pandemia, dove essere connessi era la sola possibilità di sopravvivenza, l’isola ha raggiunto il suo “tutto esaurito” nelle sue prenotazioni.
Curiosità incredibili a parte, però, secondo la redazione, questo è un tempio ideale per il digital detox; mancano magari dei mezzi di sussistenza base, ma d’altronde il focus di questo spostamento è quello di provare la vera vita dell’eremita, in cui parlare di isolamento significa entrare in contatto con un mondo più vivo, incontaminato, più pieno e solo in apparenza più silenzioso.
