Estate 2025, non perderti questo sogno | A pochi passi da noi ci sono isole paradisiache e super economiche

Illustrazione di un'isola economica (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di un'isola economica (Canva FOTO) - marinecue.it

L’estate è ormai arrivata e bisogna pensare a dove passare le vacanze. Non c’è bisogno di andare lontano, bastano solo poche ore.

Nel 2025 il desiderio di viaggiare si fa sentire più forte che mai, e tra le mete più sognate spiccano luoghi che uniscono natura, cultura e un tocco di esclusività. La tendenza va verso destinazioni autentiche, lontane dal turismo di massa, ma capaci di offrire esperienze indimenticabili.

Tra le più ambite ci sono le isole esotiche: dalle Seychelles alla Polinesia, passando per l’Islanda estiva, perfetta per chi cerca paesaggi mozzafiato e silenzio assoluto. Ma non mancano le città: Tokyo, Lisbona e Buenos Aires affascinano con la loro energia, il cibo e l’arte di vivere.

Cresce anche l’interesse per i viaggi “lenti”, come i percorsi in treno attraverso l’Andalusia, il Canada o il Vietnam, oppure i soggiorni nelle Alpi tra cammini, terme e panorami che sembrano dipinti. Un mix di relax e scoperta che attrae sempre più viaggiatori.

Infine, nuove mete emergono grazie ai social e alle serie TV: le coste del Marocco, le città dell’Uzbekistan, le foreste della Colombia. Luoghi meno noti, ma ricchissimi di fascino. Il 2025 sarà l’anno per sognare in grande, ma anche per viaggiare con più consapevolezza.

Dove il mare ha mille sfumature

Alcune isole non chiedono di essere spiegate, basta guardarle. La Grecia, sotto questo punto di vista, continua a sorprendere. Tra le sue perle più silenziose c’è Milos, un’isola vulcanica che alterna pareti bianchissime a rocce scure, creando paesaggi quasi lunari. A Sarakiniko, ad esempio, sembra di camminare su un altro pianeta, con l’acqua che taglia il bianco come un pennello. E poi ci sono baie raggiungibili solo in barca, grotte che si aprono all’improvviso tra le scogliere, come Kleftiko. 

Un po’ più animata, ma senza perdere il suo lato elegante, c’è Paros, che riesce a mescolare relax e vita serale in modo piuttosto armonioso. Le spiagge sono ampie e luminose: Chrysi Akti è perfetta per chi ama il windsurf, mentre Santa Maria ha un ritmo più lento. La sera, Naoussa si trasforma: luci calde, tavoli all’aperto, un’energia che invita a restare svegli un po’ di più. 

Illustrazione di Sarakiniko (Canva FOTO) - marinecue.it
Illustrazione di Sarakiniko (Canva FOTO) – marinecue.it

Un’esperienza unica

Come riportato da SiViaggia, tra le isole meno urlate, ma capaci di lasciare il segno, c’è Sifnos. Una terra che parla soprattutto attraverso il cibo: piatti di ceci cotti lentamente, capperi raccolti a mano, carne condita con erbe spontanee. È un’isola che si fa amare piano, tra sentieri tranquilli e taverne che profumano di aneto e terracotta. Chi cerca l’autenticità qui trova pane per i propri denti. O forse dovremmo dire pita.

E poi c’è Folegandros, per chi ha bisogno di silenzio, quello vero. Non ci sono grandi stabilimenti, né musica alta in spiaggia. Qui si viene per guardare l’orizzonte, fare il bagno in anfratti quasi segreti, leggere un libro sotto una bouganville o semplicemente respirare. È una Grecia più ruvida, ma per molti anche più sincera.