È la spiaggia più bella d’Europa, ma presto non sarà più accessibile | Lanciato l’allarme: il mare se la sta divorando

Una spiaggia divorata dal mare (Canva) - marinecue.it
La natura, come sappiamo, fa sempre il suo corso, e si riprende ciò che era suo. Come nel caso di questa bellissima spiaggia.
L’estate rappresenta, per molti, il momento ideale per concedersi una pausa. Poiché le giornate più lunghe e il clima caldo, invitano a uscire, a esplorare e a rilassarsi, lontani dagli impegni quotidiani. E il desiderio di staccare la spina e rigenerarsi, trova nella stagione estiva proprio la cornice perfetta.
Le vacanze estive, inoltre, coincidono spesso con la chiusura delle scuole e la riduzione delle attività lavorative. Permettendo quindi alle famiglie, di organizzare viaggi e trascorrere più tempo insieme, senza l’assillo degli orari. Essendo il momento in cui ognuno può finalmente dedicarsi a ciò che ama.
Nondimeno, il turismo estivo offre infinite possibilità, fra mare, montagna, città d’arte; e le mete si animano appunto di eventi, colori e tradizioni locali, attirando viaggiatori in cerca di esperienze nuove e autentiche.
Soprattutto perché l’estate è sinonimo di benessere fisico e mentale. Il cui contatto con la natura, l’aria aperta e il ritmo più lento, aiutano a ritrovare energia e serenità.
Un riconoscimento alla Calabria
Grande notizia: la spiaggia di Praia i Focu, incastonata nel suggestivo Capo Vaticano, è entrata nella prestigiosa “Top 50” delle spiagge europee, accanto al Paradiso del Sub di Zambrone. Un traguardo che ha riempito d’orgoglio la Calabria, motivo per cui il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, lo ha salutato con entusiasmo, sottolineando il potenziale turistico e mediatico di tale visibilità.
Eppure, nonostante i riflettori puntati, Praia i Focu – come molti altri tratti costieri calabresi – è vittima di un lento, ma continuo, processo di erosione. A causa dell’abusivismo edilizio e delle costruzioni troppo vicine al mare, le quali hanno accelerato un fenomeno naturale che ora minaccia seriamente la costa. Tanto che, immagini confrontate fra il 2006 e il 2021, rivelano l’avanzata del mare, che ha appunto già inghiottito metri di spiaggia.

Il paradosso della visibilità internazionale
E mentre la Calabria festeggia, cresce la preoccupazione fra imprenditori e cittadini. A causa del fatto che, a fronte della fama internazionale, manca un piano efficace per tutelare concretamente il litorale. E purtroppo, le fotografie aeree di Tonicello, Torre Marino e Formicoli, mostrano uno scenario drammatico: ovvero quello del mare che si riprende ciò che l’uomo ha trasformato.
Sui social, molti si chiedono se non sia ipocrita celebrare luoghi destinati a sparire: dal momento che, la vera sfida è quella di proteggere questi paesaggi, prima che restino solo dei ricordi. E per la Calabria (come per chiunque altro, sicuramente), preservare la propria bellezza naturale è un dovere, non un’opzione.