Questo squalo sembra un “Goblin” | Si sono trovati faccia a faccia con un mostro: è un alieno

Illustrazione di uno squalo goblin (Wikipedia Dianne Bray _ Museum Victoria FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di uno squalo goblin (Wikipedia Dianne Bray _ Museum Victoria FOTO) - marinecue.it

Gli squali sono degli animali straordinari, ed alcuni presentano caratteristiche molto peculiari, quasi mostruose.

Nel mondo degli squali c’è molto più di quanto si pensi. Non sono solo predatori perfetti con file di denti aguzzi. Alcuni, a guardarli, sembrano usciti da un film di fantascienza o da un disegno fatto da un bambino molto fantasioso.

C’è lo squalo frangiato, ad esempio, con il corpo serpentiforme e una bocca che pare quella di un mostro antico. Vive in profondità e nuota con movimenti quasi da anguilla. Poi c’è lo squalo dal collare, che sembra preistorico sul serio, con le sue sei paia di branchie e i denti appuntiti come aghi.

Un altro strano è lo squalo lanterna nano: piccolo, vive negli abissi e brilla al buio. Sì, brilla davvero. Ha cellule speciali sul ventre che emettono luce, un trucco per mimetizzarsi quando arriva la luce dall’alto. Geniale, no?

E poi lo squalo martello, che con quella testa a forma di T è difficile da non notare. Ma non è solo una questione di stile: quella forma gli dà una vista stereoscopica perfetta, quasi a 360 gradi. Praticamente vede tutto, ovunque.

Squali fuori dal comune

Quando si parla di squali, la mente corre subito al classico grande bianco, oppure a quelli visti nei documentari che saltano fuori dall’acqua come missili. Ma là sotto, nel blu profondo dove la luce quasi non arriva, ci sono creature che sembrano uscite da un sogno strano. O da un incubo, dipende dai gusti.

Uno tra i più assurdi è lo squalo lanterna nano. Piccolissimo, parliamo di 20 centimetri scarsi, eppure geniale: vive negli abissi e ha questa capacità pazzesca di illuminarsi al buio. Sì, emette luce grazie a delle cellule speciali chiamate fotofori. Lo fa per confondersi con la luce che filtra dall’alto, così i predatori sotto non lo vedono. Un ninja luminoso, praticamente. Poi c’è anche lo squalo bocca grande, scoperto solo nel ’76.

Illustrazione di uno squalo (pixabay.com) - www.marinecue.it
Illustrazione di uno squalo (pixabay.com) – www.marinecue.it

Un incontro inaspettato

Certe volte la realtà supera la fantasia. Come riportato dal The Sun, è andata così a due pescatori di Gran Canaria, Marcos Hernández e Ramón Santana. Stavano pescando a circa 900 metri di profondità, e pensavano di aver preso un pesce spada. Invece no. Quello che tirano su è qualcosa di molto più strano, quasi alieno. All’inizio restano spiazzati, poi guardano meglio… e sì, è proprio lui: uno squalo goblin. 

Questa specie, conosciuta come Mitsukurina owstoni, è una delle più rare che ci siano. Ha un muso lungo, appuntito, e una mascella che scatta in avanti tipo trappola. Sembra un essere preistorico, e in effetti lo è: viene definito un “fossile vivente”. L’avvistamento è stato importante perché è la prima volta che ne viene segnalata la presenza nelle acque delle Canarie.