Polpi, abbiamo scoperto cose interessanti: sono leader imprevedibili e prendono a pugni i pesci

Illustrazione di un polpo (Depositphotos FOTO) - www.energycue.it
E’ stato scoperto che il polpo prende a pungi gli altri organismi, ma dietro a questo gesto si nasconde un comportamento complesso.
Hai mai visto un polpo dare un pugno a un pesce? Non è uno scherzo, e fino a qualche tempo fa sarebbe stata bizzarra una domanda del genere. Questa scena, però, si verifica davvero nel Mar Rosso, durante le battute di caccia di gruppo tra polpi e pesci predatori.
La prima volta che gli scienziati hanno osservato questo comportamento, nel 2018, sono rimasti increduli. Perché un polpo dovrebbe colpire i suoi compagni di caccia? La questione è diventata ancora più intrigante con il tempo. Secondo Eduardo Sampaio, ricercatore e Explorer di National Geographic, potrebbe trattarsi di una tattica per imporre un po’ di disciplina.
“A volte i pesci, come le cernie fasciate, rallentano il ritmo della caccia, e il polpo sembra volerli rimettere in riga”, spiega. Per capirne di più, Sampaio e il suo team hanno installato impianti di ripresa subacquea per registrare ore di filmati. Analizzando le dinamiche tra i predatori, hanno notato che i polpi spesso colpiscono i pesci meno collaborativi.
Un comportamento che potrebbe sembrare bizzarro, ma che rivela qualcosa di sorprendente sulle interazioni sociali tra specie diverse. Non tutti gli esperti, però, sono convinti di questa teoria. C’è chi ritiene che i pesci siano semplicemente opportunisti, approfittando del caos creato dal polpo per catturare le prede. Chi ha ragione?
Il polpo come leader
Il polpo è un predatore intelligente e metodico, capace di collaborare con i pesci per cacciare in gruppo. Durante la caccia, i polpi si comportano come dei veri e propri bulldozer: rastrellano il fondale con i loro tentacoli, spaventando le prede e facendole uscire dai nascondigli. Questo movimento caotico attira altri predatori, come le cernie e le triglie, che sfruttano l’occasione per cacciare più facilmente. Ma non tutti i pesci sono collaborativi. Alcuni, come le cernie fasciate, tendono a restare immobili, aspettando che la preda arrivi a loro. Questo comportamento può rallentare l’intero gruppo, e qui entra in gioco il polpo. Se un pesce si dimostra troppo statico, il polpo lo colpisce, come a dire: “Ehi, datti una mossa!”.
Sampaio ha osservato che circa la metà delle cernie presenti durante la caccia vengono prese a pugni. Nonostante questo, non tutti gli esperti concordano sull’idea che si tratti di vera cooperazione. Jennifer Mather, esperta di cognizione del polpo, sostiene che i pesci siano semplicemente “seguaci” che approfittano del lavoro del polpo, senza un reale coordinamento. Secondo lei, il polpo non colpisce per disciplina, ma per difendere il proprio spazio o spaventare gli intrusi.

Un enigma sociale
Se i polpi fossero davvero in grado di coordinare i pesci, sarebbe una scoperta straordinaria. Implicherebbe che queste creature marine non solo riconoscono i singoli membri del gruppo, ma sono anche in grado di differenziare i ruoli all’interno della caccia. Alcuni scienziati, come Alexandra Schnell, ipotizzano che il polpo usi segnali visivi, come la colorazione bianca e nera, per comunicare con i pesci.
Un altro mistero è se i polpi siano capaci di distinguere i singoli pesci. Potrebbero davvero sapere che stanno cacciando con “Steve” o “Martha” e preferire alcuni compagni rispetto ad altri? È una domanda affascinante, che apre nuove prospettive sul comportamento sociale degli animali marini. Anche se le opinioni degli esperti sono discordanti, una cosa è certa: i polpi sono creature straordinariamente complesse.