Trovata la cura per la sindrome di Down: si interviene direttamente sul DNA | Task force medica risolve il problema
Il DNA è la risposta a molte domande e ora la medicina ha trovato una soluzione a una grave malattia. Di cosa parliamo? (Pixabay Foto) - marinecue.it
Il DNA è la risposta a molte domande e ora la medicina ha trovato una soluzione a una grave malattia. Di cosa parliamo?
Il DNA non codificante è il 98% del nostro genoma. Per anni è stato considerato inutile, ma oggi è al centro di ricerche avanzate. Studi condotti dallo Human Technopole dimostrano che queste sequenze regolano l’espressione genica e possono portare a nuove strategie di prevenzione per malattie come ipertensione e obesità.
La metilazione del DNA è un processo epigenetico che modifica l’attività dei geni senza alterarne la sequenza. Le ricerche pubblicate su Simple Science mostrano che i modelli di metilazione cambiano con l’età e possono portare a una maggiore comprensione dell’invecchiamento biologico e dei rischi associati a malattie cardiovascolari e neurodegenerative.
Il DNA spazzatura, così definito in passato, è oggi rivalutato. Secondo uno studio del King’s College di Londra, alcune porzioni non codificanti possono attivarsi nei tumori ematici resistenti ai farmaci.
Un team delle università di Roma Tor Vergata e Sapienza ha sviluppato una tecnica che combina sequenze genetiche con anticorpi. Questo sistema molecolare porta a micro-compartimenti capaci di riconoscere bersagli specifici, con potenziali applicazioni in oncologia e immunoterapia. Cosa cambia ora?
Le nuove frontiere della medicina
La medicina personalizzata si basa sulla lettura del DNA. I ricercatori hanno identificato varianti genetiche che portano a una maggiore predisposizione a tumori e malattie cardiovascolari. Le nuove tecnologie di sequenziamento portano a una comprensione più profonda del genoma umano.
I dati raccolti da progetti internazionali come il 1000 Genomes Project vengono integrati con algoritmi di intelligenza artificiale per identificare correlazioni tra geni e patologie. Questo approccio consente di anticipare diagnosi e personalizzare terapie. Come funziona?

La ricerca
Per aipd.it, nuove ricerche scientifiche stanno esplorando la possibilità di intervenire sul cromosoma in più che causa la sindrome di Down. La DS Task Force, promossa da CoorDown e AIPD, ha pubblicato un approfondimento per spiegare in modo chiaro e accessibile i risultati ottenuti da diversi gruppi di ricerca internazionali. Gli studi si concentrano su tecniche di silenziamento genico e di editing del DNA, con l’obiettivo di ridurre l’attività del cromosoma 21 in eccesso.
Alcuni esperimenti condotti in laboratorio hanno già portato a risultati promettenti su cellule staminali, e apre la strada a possibili applicazioni future. L’iniziativa della DS Task Force nasce per contrastare la disinformazione e per offrire strumenti di comprensione a famiglie, insegnanti e operatori. La strada è ancora lunga, ma ora c’è una base genetica da cui partire.
