Nell’Oceano sta accadendo una catastrofe | Aumento improvviso di terremoti e nascita di vulcani: andamento simile ai Campi Flegrei

Vulcani oceanici

I vulcani oceanici sono attivi anche se si trovano in fondo al mare. Qual è la loro composizione e quali sono le conseguenze sulla terraferma? (Pixabay Foto) - marinecue.it

I vulcani oceanici sono attivi anche se si trovano in fondo al mare. Qual è la loro composizione e quali sono le conseguenze sulla terraferma?

I vulcani sottomarini sono tra i fenomeni naturali più affascinanti e meno conosciuti. Si trovano sul fondo degli oceani e spesso formano nuove isole o rilievi marini. La loro attività è continua e silenziosa, ma può avere effetti enormi sulla geologia e sulla vita marina.

Questi vulcani si formano lungo le dorsali oceaniche, dove le placche tettoniche si allontanano. Il magma risale dal mantello terrestre e crea nuove croste oceaniche. È un processo lento, che modifica il fondale marino e contribuisce alla dinamica del pianeta.

L’eruzione di un vulcano sottomarino può liberare gas, calore e minerali che influenzano gli ecosistemi marini. Alcuni organismi vivono intorno alle bocche vulcaniche. È un ambiente estremo, ma pieno di vita.

Non tutti i vulcani sottomarini sono innocui. Alcuni possono generare tsunami, modificare le correnti oceaniche o influenzare il clima. Quando emergono in superficie, possono creare nuove terre. Cosa sta succedendo e quali sono le ultime scoperte? Le conseguenze si fanno sentire anche sulla terraferma.

Come funzionano i vulcani sottomarini

I vulcani sottomarini sono molto più numerosi di quelli emersi: si stima che ce ne siano oltre un milione sparsi negli oceani. La maggior parte è inattiva o poco esplorata, ma alcuni sono molto attivi e monitorati.

Alcuni vulcani rilasciano metalli rari e composti chimici che potrebbero avere applicazioni industriali o mediche. La loro attività può anticipare movimenti tettonici più ampi. Qual è l’ultima scoperta?

Vulcano
Eruzione vulcanica (Canva Foto) – marinecue.it

I vulcani e le faglie

Secondo Virgilio, sotto le acque del Pacifico si sta verificando un evento geologico straordinario: la placca del Pacifico si sta lacerando dall’interno. Gli scienziati dell’Università della Louisiana hanno individuato una serie di faglie profonde e fratture estese per oltre 75 chilometri nella zona di subduzione di Cascadia, al largo dell’isola di Vancouver.

Qui si incontrano quattro placche tettoniche: Explorer, Juan de Fuca, Pacifica e Nordamericana. Con tecniche avanzate di imaging sismico, i ricercatori hanno ricostruito l’interno della Terra come mai prima d’ora. Il risultato mostra che la placca Explorer si sta separando dal sistema principale, in un processo simile a una frattura ossea che si propaga. Il collasso genera nuove faglie e modifica la geografia del pianeta. I terremoti e le scosse si sentono anche lontano dal mare, nonostante l’epicentro delle scosse è nei fondali marini.