Delfini, i ricercatori sno rimasti senza parole | Giocano con un terribile predatore: lo tengono in bocca senza mangiarlo

Con un brutto predatore

Delfini che giocano (Canva) - marinecue.it

Non è facile vedere i delfini, giocare con qualcosa che potrebbe fargli del male. Eppure, ecco quanto successo in Bolivia.

Negli ultimi anni, molti studiosi e pescatori hanno notato che i pesci sembrano comportarsi in modo diverso, rispetto al passato. Tanto che, reazioni più lente, movimenti insoliti, e cambiamenti nelle abitudini di gruppo, stanno incuriosendo; e in alcuni casi, preoccupando gli esperti.

Le cause di questo strano atteggiamento, sembrano esser legate all’ambiente in cui vivono. L’inquinamento delle acque, l’aumento delle temperature, e la presenza di microplastiche, stanno infatti alterando gli ecosistemi marini, influenzando il comportamento naturale delle specie.

Anche la pressione della pesca intensiva, e la perdita di habitat, costringono molti pesci a modificare i propri ritmi, e a spostarsi in aree insolite, alla ricerca di cibo o sicurezza.

Dunque, ciò che osserviamo oggi potrebbe esser il segnale di un equilibrio marino che si sta trasformando, ricordandoci quanto realmente fragile e interconnesso sia il mondo subacqueo.

Un incontro insolito

Nel cuore della Bolivia, nel fiume Tijamuchi, un gruppo di ricercatori del museo di Storia Naturale “Noel Kempff Mercado”, ha assistito a una scena tanto rara, quanto sorprendente: ovvero, due delfini del fiume boliviano, una specie già minacciata, visti nuotare con un’anaconda fra le mascelle. Le immagini raccolte, mostrano gli animali maneggiare il serpente ancora vivo, ma senza l’intenzione di cibarsene; come se fosse, insomma, un oggetto di gioco. Un evento mai documentato prima, che ha quindi destato grande interesse nella comunità scientifica (come riportato da tech.everyeye.it).

Gli studiosi hanno ipotizzato si trattasse di un episodio appunto di gioco, un comportamento tipico dei delfini (marini e fluviali), utilizzato per sviluppare abilità motorie, e rafforzare i legami sociali. La presenza di giovani esemplari durante la scena, fa inoltre pensare a un’interazione educativa, in cui gli adulti mostrano tecniche di manipolazione delle prede, o gesti esplorativi.

Anche minacciata
Una specie di delfini (Canva) – marinecue.it

Uno sguardo, sull’intelligenza animale

L’episodio, pubblicato sulla rivista “Ecology”, sottolinea quindi la complessità cognitiva dei delfini del fiume boliviano. Animali, questi, che difficili da osservare e poco conosciuti, dimostrano ancora una volta di possedere una mente curiosa, e una spiccata capacità d’interazione con l’ambiente. E l’uso del gioco come mezzo di apprendimento è una caratteristica che li avvicina agli esseri umani.

Il delfino boliviano è considerato anche un indicatore della salute dei fiumi amazzonici. Ecco perché comprenderne il comportamento, significa conoscere meglio l’equilibrio ecologico di un ambiente fragile, minacciato da inquinamento e cambiamenti climatici. E ogni osservazione, per quanto rara, diventa preziosa per proteggere una delle creature più affascinanti e intelligenti dell’Amazzonia.