Il corallo più prezioso al mondo è custodito da un mare italiano | Scoperta una colonia di coralli neri preziosissima

Illustrazione di alcuni coralli (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di alcuni coralli (Canva FOTO) - marinecue.it

In Italia esiste un corallo molto prezioso. E’ stato scoperto di recente, e si tratta di una vera e propria colonia presenti nei nostri mari.

I coralli sono piccoli animali marini che vivono in colonie e costruiscono strutture di roccia calcarea sotto la superficie del mare. Sembrano piante o sassi colorati, ma in realtà ogni “ramo” o “cupola” è formato da migliaia di minuscoli polipi, parenti lontani delle meduse e degli anemoni di mare.

Questi organismi vivono in simbiosi con alghe microscopiche che abitano nei loro tessuti. Le alghe forniscono cibo attraverso la fotosintesi e, in cambio, ricevono protezione e luce: un equilibrio perfetto che dà ai coralli quei colori vivaci che li rendono così spettacolari.

Quando le acque si scaldano troppo o diventano più acide, le alghe si allontanano e i coralli perdono il colore: è il fenomeno dello “sbiancamento”, un segnale di sofferenza che può portare alla morte della barriera corallina. 

Difendere i coralli significa proteggere l’intero ecosistema marino. Le barriere che costruiscono offrono rifugio a migliaia di specie di pesci e invertebrati, riducono l’erosione delle coste e mantengono in equilibrio la vita negli oceani.

Il mistero sotto il mare

Sotto la superficie del Mediterraneo, tra le acque trasparenti che circondano Marettimo, si nasconde qualcosa che pochi avrebbero immaginato: una vera e propria foresta di coralli neri. È una scoperta che ha il sapore dell’avventura e della meraviglia, perché ricorda quanto i nostri mari siano ancora pieni di segreti. In quelle profondità dove la luce fatica ad arrivare e le correnti modellano ogni cosa, cresce un ecosistema silenzioso ma brulicante di vita, costruito da creature minuscole e tenaci.

Come riportato da Wired, a raccontarlo è stato il biologo marino Giovanni Chimienti che ha dedicato anni di lavoro allo studio delle profondità dell’arcipelago delle Egadi. Le sue immersioni e le riprese subacquee hanno mostrato un paesaggio quasi irreale, fatto di rami scuri e intrecciati, come una foresta sommersa in cui pesci, crostacei e spugne trovano rifugio. È un mondo fragile e antico, eppure ancora capace di resistere, anche a pochi passi dalle nostre coste.

Illustrazione di alcuni coralli (Depositphotos foto) - marinecue.it
Illustrazione di alcuni coralli (Depositphotos foto) – marinecue.it

Una scoperta incredibile!

Come riportato da Wired, le ricerche di Chimienti, sostenute prima dalla National Geographic Society e poi dal Gruppo Prada insieme all’UNESCO attraverso il progetto Sea Beyond, hanno permesso di documentare una delle più vaste colonie di corallo nero del Mediterraneo, situata tra i 50 e i 300 metri di profondità.

Come spiegato da Wired Italia, le particolari condizioni di corrente e temperatura di queste acque hanno favorito la crescita di strutture imponenti, dove ogni polipo contribuisce a creare un intreccio complesso di vita e colore. Ma il valore di questa scoperta non è solo scientifico. Il progetto ha coinvolto anche la popolazione locale di Marettimo: pescatori, studenti e abitanti sono diventati parte della ricerca, contribuendo a raccontare e proteggere il mare che li circonda.