Una giornata in mare si è trasformata in una sorpresa ricchissima | Trovato un tesoro intatto in una fessura

Giornata al mare

Una giornata al mare ha benefici profondi sulla salute, ma due cognati hanno ottenuto molto di più. (Pixabay Foto) -marinecue.it

Una giornata al mare ha benefici profondi sulla salute, ma due cognati hanno ottenuto molto di più. Cosa è successo?

L’aria di mare è un aerosol naturale, ricco di sali minerali. Queste microparticelle saline agiscono come un decongestionante e sono di supporto per migliorare la respirazione e per alleviare i sintomi di asma e sinusiti.

Passare tempo al sole serve per la sintesi di Vitamina D, un nutriente utile per l’assorbimento di calcio e per la salute di ossa. L’esposizione controllata ai raggi ultravioletti (UV) è il modo più efficace per fare il pieno di questa vitamina, per rafforzare il sistema immunitario e per supportare il metabolismo.

L’acqua di mare offre i benefici di talassoterapia. La sua azione osmotica e il massaggio naturale di onde stimola la circolazione sanguigna e linfatica, per aiutare a combattere la ritenzione idrica e la sensazione di gambe gonfie.

Guardare il mare e ascoltare il suono di onde attiva il fenomeno di Blue Mind sul cervello, un circuito che riduce lo stress e l’ansia. Una scoperta sensazionale potrebbe essere arrivata da una passeggiata. Com’è possibile?

I benefici di una giornata al mare

La giornata al mare è un potente antistress perché l’ambiente marino aiuta a ridurre il cortisolo, l’ormone di stress. L’aria salina e il movimento fisico, anche una semplice passeggiata, contribuiscono a un miglioramento della qualità di sonno.

Lo iodio presente nell’aerosol marino e nei frutti di mare serve per la tiroide. Questo minerale è il mattone per la costruzione degli ormoni tiroidei che regolano il metabolismo e la funzione cardiovascolare. Per due spagnoli una passeggiata al mare si è rivelata molto di più.

Moneta romana
Moneta romana antica (wirestock/Freepik) – marinecue.it

La scoperta

Due cognati spagnoli hanno trovato un tesoretto romano di 53 monete d’oro immergendosi a poca distanza da costa di Xàbia (Alicante). Le monete, identificate come solidi romani, risalgono a un periodo compreso tra la fine di IV e l’inizio di V secolo d.C.. Il ritrovamento è avvenuto per caso quando uno di loro ha notato un bagliore metallico in una fessura di una roccia sottomarina. Le monete riportano le effigi di imperatori come Valentiniano I, Teodosio, Arcadio e Onorio.

Gli studiosi ipotizzano che il tesoro è stato nascosto da un ricco proprietario terriero o funzionario in fuga, per scongiurare rapine o saccheggi. Il tardo IV e l’inizio di V secolo hanno visto le coste iberiche vulnerabili a scorrerie marittime e a invasioni (come quella di Vandali), per creare un clima di forte insicurezza. Il fatto che il deposito fosse in una roccia lontana da abitazioni fa pensare a un occultamento di emergenza e alla volontà di tornare a recuperare il denaro. La notizia arriva da stilearte.it.