Le cozze non vanno assolutamente più mangiate | Alta contaminazione: ti nutri di salmonella

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In alcuni casi le cozze non vanno consumate, come avviene in questo caso. A cosa fare attenzione? (Pexels Foto) -marinecue.it

In alcuni casi le cozze non vanno consumate, come avviene in questo caso che potrebbe far discutere. A cosa fare attenzione?

Le cozze sono note per essere ricche di Omega 3 EPA e DHA che svolgono un’azione antinfiammatoria importante utile contro artrite e reumatismi. Questi acidi grassi supportano la salute di cuore e aiutano a regolare i livelli di trigliceridi nel plasma. Sono anche una fonte naturale di antiossidanti che contrastano i radicali liberi.

Le cozze hanno un ricco profilo vitaminico e minerale. Forniscono vitamina B12 e ferro, risultato importante per chi ha problemi di anemia o affaticamento. Altri minerali sono il potassio, il fosforo e il magnesio, che supportano la funzione muscolare e nervosa con la salute di ossa.

Il consumo regolare di cozze contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e a migliorare i processi digestivi. Il loro contenuto di vitamina B12 le rende un alimento chiave per il metabolismo energetico e la formazione di globuli rossi.

Grazie a basso contenuto di calorie e alto contenuto di proteine, sono adatte a diete ipocaloriche controllate. Quali sono gli altri benefici delle cozze e quando è il caso di evitarle? Ecco come funziona.

I benefici delle cozze a tavola

Oltre ai benefici nutrizionali, la mitilicoltura, cioè l’allevamento di cozze, è considerata sostenibile a livello ambientale. Le cozze sono filtratori, perché aiutano a pulire l’acqua di mare dal fitoplancton e da altre particelle.

Le cozze sono un alimento che offre un ottimo equilibrio tra gusto e benefici per la salute. Il loro profilo nutrizionale le rende ideali per integrare la dieta con proteine, Omega 3 e micronutrienti senza appesantire il quadro calorico giornaliero. Si possono preparare in molti modi. Quali evitare?

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Cozze (Canva Foto) – marinecue.it

Il caso

Secondo Virgilio, il Ministero della Salute ha disposto il richiamo di un lotto di cozze fresche, vendute in retine da 5 chili, per il rischio di contaminazione batterica. Il motivo di ritiro è la presenza di Salmonella e di Escherichia coli oltre i limiti di legge, a seguito di campionamento ufficiale. Il lotto specifico soggetto a richiamo è il numero B4122. Le cozze provengono dalla Spagna e sono state confezionate in Italia.

Per la tutela di salute pubblica, il Ministero consiglia a tutti i consumatori di riportare il prodotto corrispondente al lotto B4122 al punto vendita dove si è effettuato l’acquisto. La contaminazione con Salmonella potrebbe potrebbe portare a disturbi gastrointestinali, mentre l’Escherichia coli potrebbe potrebbe portare a conseguenze più gravi.