Concluso uno studio inquietante sui mari | Il loro livello si innalza in maniera preoccupante: sarà tutto sommerso
Illustrazione dell'innalzamento dei mari (Canva FOTO) - marinecue.it
Il livello del mare purtroppo continua ad aumentare, e molte zone rischiano di sparire completamente. Soprattutto qui!
L’innalzamento del livello dei mari è uno dei segnali più evidenti del cambiamento climatico in corso. Negli ultimi decenni, le temperature globali in aumento hanno accelerato lo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari, riversando enormi quantità d’acqua negli oceani.
A questo si aggiunge l’espansione termica: quando l’acqua si riscalda, aumenta di volume. Anche pochi gradi di differenza possono far salire il livello del mare di centimetri, che su scala globale diventano milioni di metri cubi d’acqua in più.
Le conseguenze sono già visibili. Molte città costiere stanno affrontando inondazioni più frequenti, erosione delle spiagge e salinizzazione delle falde acquifere. Alcune isole del Pacifico rischiano addirittura di scomparire entro la fine del secolo.
Ridurre le emissioni e adattare le infrastrutture non è più solo una scelta ambientale, ma una necessità per proteggere comunità, economie e paesaggi che da sempre vivono in equilibrio con il mare.
Un mare che cambia volto
Il livello del mare sta crescendo, e non di poco. Secondo un recente studio pubblicato su Nature e riportato da Fanpage.it, l’innalzamento attuale è il più rapido degli ultimi 4.000 anni. Non si tratta più di un fenomeno lento e silenzioso, ma di una trasformazione che, ormai, possiamo osservare quasi nell’arco di una vita umana.
I ricercatori della Rutgers University, come riportato da Fanpage, hanno analizzato centinaia di campioni geologici provenienti da circa trenta siti costieri in tutto il mondo, e i dati raccontano una storia chiara: dal 1900 in poi, il livello medio globale del mare è aumentato di circa 1,5 millimetri l’anno, una velocità che non ha precedenti nella storia recente del pianeta.

Il peso dell’acqua
Come riportato da Fanpage, lo studio lancia anche un avvertimento preciso: la Cina è tra i Paesi più vulnerabili a questo innalzamento. Città gigantesche come Shanghai, Shenzhen e Hong Kong si trovano proprio sul confine tra terra e mare, e l’acqua non è l’unico problema. A peggiorare la situazione c’è anche la subsidenza, cioè l’abbassamento naturale o indotto del terreno, che amplifica gli effetti dell’aumento del livello marino.
In pratica, mentre il mare sale, la terra scende. Un equilibrio fragile che rischia di trasformare in poche generazioni intere aree urbane in zone a rischio permanente. La causa, spiegano i ricercatori, è duplice: lo scioglimento accelerato delle calotte glaciali e l’espansione termica dell’acqua, che si dilata con il calore.
