Hanno appena scoperto un suono inquietante in mare | Gli scienziati hanno appena giurato di avere sentito respiro e cuore del mare
Un mistero (canva.com) - www.marinecue.it
Un suono inquietante ha trovato una sua spiegazione: tra le pieghe delle onde e della profondità del blu, emergono più voci.
Nella profondità immensa del silenzio dell’oceano, là dove la luce non arriva e la pressione può piegare persino il metallo, qualcosa pulsa, forte.
Gli strumenti riescono a rilevarlo, ma l’orecchio umano ha difficoltà a comprenderlo: non è il suono di un vulcano né il ronzio di un veicolo, eppure ha una certa vitalità.
Per un lungo periodo, gli studiosi lo hanno cercato, seguendone il suono, che si spostava da un emisfero all’altro, simile a un messaggio che proviene da un universo invisibile.
Da sempre mantiene la sua energia, ricordandoci quanto sia limitata la nostra conoscenza riguardo all’ignoto che ci circonda. O più precisamente, quanto era limitata, fino ad oggi.
Il suono della verità
Un suono pulsante misterioso che proviene dalle profondità dell’oceano ha finalmente avuto una conferma: la sua origine è biologica. La scoperta, menzionata da The Sun, attrae l’interesse degli scienziati, i quali hanno tentato di riconoscere l’essere responsabile di questo mistero a partire dagli anni ’80. Il suono è stato registrato per la prima volta nel luglio dell’82 da studiosi in Nuova Zelanda, impegnati a raccogliere informazioni sul paesaggio sonoro del Bacino Meridionale delle Fiji; i ricercatori hanno registrato il segnale utilizzando array di idrofoni fino a una profondità di circa 200 metri.
All’inizio, la frequenza del suono aveva sollevato incertezze riguardo alla sua origine; tuttavia, approfondite conversazioni con colleghi in Australia hanno dimostrato che suoni analoghi erano stati percepiti anche in altre aree attorno alla Nuova Zelanda e all’Australia. Ciò ha reso poco plausibile che la provenienza del suono fosse un oggetto non vivente, come un vulcano sottomarino. Il suono, chiamato “Bio-Duck” per la sua somiglianza a un “quack”, è rimasto misterioso per molti anni. Tuttavia, nonostante la decisione che appartenga a un organismo vivente, la sua identità resta ancora ignota!

Possibili spiegazioni
Ricerche successive nelle acque antartiche hanno indicato che i suoni potrebbero essere generati dalle balene Minke. Tuttavia, gli studi hanno dimostrato che frequentemente ci sono vari “altoparlanti” in diverse zone oceaniche, tutti impegnati nell’emissione di questi suoni. Un elemento notevole è che quando un “altoparlante” produce un suono, gli altri restano in silenzio, come se fossero impegnati ad ascoltare. Quando il primo “altoparlante” cessa di produrre suoni, gli altri sembrano reagire, descrive il Sun.
Queste osservazioni indicano che il suono potrebbe rappresentare una forma di comunicazione tra diverse specie marine, secondo un’ipotesi sostenuta dalle osservazioni di Ross Chapman, ricercatore presso l’Università di Victoria. Nel frattempo, le indagini proseguono per cercare di svelare il segreto di questo suono speciale.
