Non impariamo mai dai nostri errori | Pensiamo solo al denaro: anche questo Paradiso in terra verrà falcidiato dal turismo di massa

Ma di che località si tratta?

Un paradiso in terra (Canva) - marinecue.it

Un altro paradiso terrestre, sta per esser preso d’assalto dal turismo di massa. E anche da tutto ciò che lo snaturerà.

L’arrivismo è un atteggiamento che spinge una persona a perseguire i propri obiettivi con determinazione estrema, spesso senza preoccuparsi troppo dei mezzi utilizzati per raggiungerli.

E che differenza dell’ambizione sana, nascente dal desiderio di migliorarsi, l’arrivismo si nutre di competizione e calcolo, mettendo in secondo piano, valori come la lealtà e il rispetto reciproco.

Chi adotta un comportamento arrivista tende infatti a vedere gli altri come ostacoli o strumenti per la propria scalata, creando quindi tensioni e diffidenza, nei contesti lavorativi e personali.

Ecco perché, riconoscere i propri limiti, e agire con integrità, permette di coltivare l’ambizione in modo costruttivo, trasformando la voglia di emergere in una forza positiva, capace di generare crescita autentica e duratura.

La nuova frontiera del turismo indonesiano

L’Indonesia, punta a ripetere il successo di Bali, con nuovi progetti turistici di grande portata. Nello specifico, sull’isola di Lombok, accanto ai villaggi di pescatori e alle spiagge incontaminate, in cui sorgerà Marina Bay City, una smart city dal valore di un miliardo di dollari. Un progetto che prevede ville, hotel, e un porto turistico, con l’obiettivo di trasformare la tranquilla Buwun Mas, in una destinazione di lusso. Come riporta bluewin.ch, il completamento è previsto entro dieci anni, e ha già generato un misto di speranze e timori fra gli abitanti, divisi fra opportunità economiche, e rischio di snaturamento dell’isola.

Progetto che segue, quindi, la scia del resort di Mandalika, il quale ha portato eventi internazionali, ma anche controversie sui diritti fondiari. Tanto che a Lombok, gli investitori promettono sostenibilità, energia solare e occupazione, per i residenti, sebbene le comunità locali restino diffidenti. Poiché molti temono che l’equilibrio fra ambiente e turismo, possa esser compromesso, come già accaduto a Bali, dove il turismo di massa ha lasciato segni indelebili.

Un turismo di massa
Troppi resort a Lombok (Canva) – marinecue.it

Lombok, fra passato e futuro

Un tempo rifugio dei backpacker, Lombok rischia di perdere il suo fascino originario. Non a caso, abitanti e ambientalisti, denunciano che i mega resort distruggeranno il paesaggio naturale, favorendo solo i grandi investitori. Mentre le autorità, invece, vedono nello sviluppo un’occasione per attrarre milioni di visitatori, e rilanciare l’economia nazionale, dopo la pandemia.

Anche nell’arcipelago di Komodo, emergono le stesse tensioni. Infatti, ville di lusso minacciano l’habitat dei celebri draghi. Motivo per cui, la sfida dell’Indonesia si rivela abbastanza chiara: ovvero, trovare un equilibrio fra crescita economica e tutela ambientale, evitando che il progresso turistico diventi sinonimo di perdita irreversibile, del proprio patrimonio naturale.