Il mare offrirà l’energia a tutto il mondo grazie a questa invenzione | Da un gioco perduto di bambini, la risposta all’umanità

L'idea di una start-up

Una nuova fonte di energia (Canva) - marinecue.it

Se si metterà in pratica una certa tecnologia, il mare riuscirà a produrre innumerevole energia pulita. Proprio attraverso un giocattolo.

Con l’aumento dei costi energetici, risparmiare sulla bolletta della luce è diventato un obiettivo comune, per molte famiglie italiane. Sebbene ridurre i consumi, non significhi comunque rinunciare al comfort, ma imparare a gestire meglio le proprie abitudini quotidiane.

Uno dei primi passi, dunque, è confrontare le offerte dei fornitori di energia elettrica. Le tariffe a fasce orarie, ad esempio, permettono di pagare meno, se si utilizzano gli elettrodomestici nelle ore serali o nei weekend.

Sostituire, poi, i vecchi apparecchi con modelli a basso consumo, e utilizzare lampadine LED, può diminuire significativamente i costi annuali. O anche spegnere i dispositivi in stand-by, contribuendo al risparmio.

Installare pannelli solari, o aderire a comunità energetiche, consente inoltre di produrre energia pulita, e di ridurre la dipendenza dalla rete elettrica, favorendo quindi un futuro più sostenibile.

Una trottola che accende il mare

Dall’oceano, arriva un’innovazione destinata a rivoluzionare il futuro dell’energia: ovvero, la “trottola”, un piccolo generatore che converte il movimento delle onde, in elettricità pulita. Idea che nasce da “Voltai”, una giovane start-up di Dartmouth, in Canada, che ha saputo trasformare un’intuizione semplice, in un progetto concreto. Il cui obiettivo è portare una nuova forma di energia rinnovabile, direttamente negli oceani, senza l’impatto ambientale dei grandi impianti industriali.

“La trottola”, nello specifico, è un dispositivo rotondo, compatto, e privo di parti meccaniche, potendo anche esser fissato a navi, boe, o piattaforme offshore, poiché in grado di generare energia, semplicemente muovendosi con il ritmo del mare. A differenza delle turbine tradizionali, funziona in modo elettrostatico, riducendo costi, rumore e manutenzione. E il primo prototipo, produce 25 watt, sebbene gli sviluppatori puntino a raggiungere i 100 watt; con la possibilità di combinare più unità, per creare piccoli impianti marini.

Le potenzialità della tecnologia
Monitorare il mare con la tecnologia (Canva) – marinecue.it

Un mare di applicazioni sostenibili

Le potenzialità della tecnologia, son davvero enormi: perché dalle boe che monitorano l’ambiente marino, alle navi da ricerca che necessitano di energia autonoma, come evidenziato anche dal sito tropismi.it, Voltai ha già quindi attirato l’interesse d’investitori internazionali, fra cui “Cloudberry Ventures“, il quale vede nella start-up una promessa per democratizzare l’energia oceanica.

Il settore marittimo è fra i più complessi da decarbonizzare, quantunque la “trottola” potrebbe segnare una svolta. Tanto che, con la sua semplicità e sostenibilità, Voltai punta a ridurre l’uso di combustibili fossili, e ad accompagnare la navigazione verso l’obiettivo “zero emissioni“, entro il 2050, rendendo quindi l’oceano una vera fonte di energia pulita e duratura.