Calamari, cucinati così sono una squisitezza | Il segreto è tutto nel modo di cucinarli: solo così morbidi e succulenti

Calamari e sughetto (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Un piatto di mare perfetto per l’autunno: calamari teneri, saporiti e irresistibili se cucinati nel modo giusto.
Chi l’ha detto che col fresco dell’autunno bisogna dire addio ai piatti di mare? Anzi, è proprio questo il momento perfetto per portarli a tavola. I calamari, ad esempio, sono nel pieno della loro stagione: più saporiti, più teneri e, diciamolo, anche più facili da trovare belli freschi. Insomma, se c’è un momento buono per cucinarli, è proprio adesso.
La cucina di casa nostra è piena di ricette che sembrano uscite dal mare, anche se magari sei a chilometri dalla costa. Il pesce, in tante famiglie, è tradizione pura. Non servono preparazioni complicate o ingredienti strani: basta sapere come trattarlo. E con i calamari, che sono già gustosi di loro, bastano due o tre mosse giuste.
Molti li evitano perché temono che vengano duri o gommosi. Capita. Ma in realtà è tutta una questione di attenzione, più che di bravura. La cottura è tutto. E quando trovi il giusto equilibrio, ti accorgi che erano semplici da fare.
Una delle combinazioni più riuscite? Calamari e pomodoro. Il sugo li avvolge, li profuma, li rende morbidi… e poi c’è quel sughetto che chiama pane a gran voce. Non è solo un secondo, è uno di quei piatti che profumano di domenica, di tavole piene e mani unte di scarpetta.
Un piatto semplice che fa subito festa
La versione che propone RicettaSprint.it è una di quelle ricette che puoi fare anche all’ultimo, ma con un risultato da applauso. Si parte da una base classica, con aglio, olio e passata di pomodoro, poi arriva quel goccio di vino bianco che cambia tutto: dà freschezza e spinge i sapori.
Ma la magia vera sta nei dettagli. Prima si fa insaporire il sugo, poi si aggiungono i calamari, si copre ma non troppo, e si lascia andare piano piano. Niente fretta, niente fuoco alto: così la carne resta tenera e il sughetto viene fuori bello denso, perfetto da raccogliere col pane – sì, anche con quello un po’ raffermo.

Quel trucco che li rende tenerissimi
Quando arrivi al momento giusto della cottura, succede quella cosa che chi cucina conosce bene: il profumo ti avvisa che è tutto pronto. I calamari non devono cuocere troppo, anzi, vanno seguiti per filo e per segno. Solo così restano morbidi e succosi, senza quella fastidiosa consistenza gommosa.
L’errore più comune è proprio esagerare coi tempi o col calore. Ma basta un attimo d’attenzione e – voilà – ti ritrovi con un piatto che sembra uscito dalla cucina di uno chef, ma con tutto il calore e la semplicità di casa tua.