Barriere coralline, mentre il mondo le piange a Napoli si festeggia | Ne hanno appena scoperta una vicino alla riva

Coralli (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Vicino le coste di Napoli è stata individuata la presenza di una barriera corallina che di questi tempi è molto rara.
Le barriere coralline sono tra gli ecosistemi più affascinanti e vitali del pianeta. Situate principalmente nelle acque tropicali, esse ospitano una straordinaria varietà di specie marine, dai pesci colorati ai crostacei, dagli anemoni alle spugne.
Queste strutture naturali sono formate dai coralli, piccoli organismi viventi che costruiscono nel tempo enormi scheletri calcarei, dando vita a paesaggi sottomarini di incredibile bellezza. Oltre al loro valore estetico, le barriere coralline svolgono un ruolo fondamentale per la vita marina, offrendo rifugio, cibo e protezione a migliaia di specie diverse, oltre a contribuire alla stabilità delle coste, proteggendole dall’erosione e dalle tempeste.
Tuttavia, negli ultimi decenni, le barriere coralline stanno affrontando una crisi senza precedenti. L’aumento delle temperature marine, causato dal cambiamento climatico, provoca lo sbiancamento dei coralli, un processo che li indebolisce fino alla morte.
A ciò si aggiungono l’inquinamento, la pesca intensiva e l’acidificazione degli oceani, che compromettono ulteriormente la loro sopravvivenza. Proteggere le barriere coralline significa quindi difendere non solo un patrimonio naturale di inestimabile valore, ma anche l’equilibrio dell’intero ecosistema marino.
Un tesoro naturale
Le barriere coralline non rappresentano solo un tesoro naturale, ma anche una risorsa economica e culturale di enorme importanza per milioni di persone nel mondo. Esse sostengono la pesca, il turismo e l’artigianato locale, garantendo cibo e lavoro alle comunità costiere.
Inoltre, fungono da laboratori naturali per la ricerca scientifica: molte sostanze utili alla medicina moderna, come antibiotici e composti antitumorali, sono state scoperte proprio grazie agli organismi che vivono in questi ambienti.

Un’importante scoperta
Come riporta Napolitoday.it, la recente scoperta di una grande scogliera corallina a 500 metri di profondità nel Golfo di Napoli rappresenta un evento eccezionale per la ricerca marina italiana. Durante la spedizione scientifica “Demetra”, condotta a bordo della nave Gaia Blu del CNR, i ricercatori hanno individuato un’estesa formazione di coralli bianchi nel Canyon Dohrn, composta principalmente dalle specie Desmophyllum pertusum e Madrepora oculata. Queste strutture, ampie oltre due metri e disposte lungo pareti di 80 metri, testimoniano la straordinaria vitalità degli ecosistemi profondi del Mediterraneo e offrono preziose informazioni sulla biodiversità sommersa.
Oltre alla presenza dei coralli duri, la scogliera ospita una varietà di organismi marini di grande importanza ecologica, come spugne, coralli neri e molluschi fossili, che raccontano l’evoluzione geologica del canyon nel corso dei millenni. Questa scoperta, collegata ai progetti europei LIFE DREAM e REDRESS, sottolinea l’urgenza di proteggere e restaurare gli ecosistemi marini profondi, spesso minacciati dalle attività umane.