Orche, l’estinzione è sempre più vicina | L’ultima spiaggia è questo cane: ne ha già salvate centinaia

Supercane orche

Un super cane per loro (canva.com) - www.marinecue.it

L’estinzione delle orche è una realtà sempre più vicina. Ma questo cane, secondo SeaDoc Society, potrebbe fare il miracolo.

La storia di cui vi parleremo potrebbe veramente scaldarvi il cuore. E farvi riflettere sulla bellezza del mondo animale, specialmente quando collima con quello umano.

Per 14 anni ho avuto una cagnolina dal carattere “ruvido”, ma quando se n’è andata il mio mondo è crollato. Mi ha fatto riflettere su come i cani siano creature meravigliose.

Di cani straordinari nella storia ce ne sono tanti, secondo Focus. Argo, il fedele cane nell’Odissea, è lealtà senza condizioni: dopo due decenni lontano dal suo padrone, lo riconobbe e morì finalmente contento.

Peritas, cane di Alessandro Magno, è famoso per il coraggio dimostrato in guerra, quando si sacrificò per proteggere il suo padrone da un elefante da combattimento. E proprio un cane potrebbe essere la chiave di salvezza delle orche.

Un animale speciale

Nel Mare dei Salish, situato tra lo stato di Washington e Vancouver Island, una meticcia di nome Eba sta ricoprendo un compito fondamentale per la salvaguardia delle orche del sud, specie di cetacei a grosso rischio. Come riportato da Fanpage, questa popolazione è geneticamente e culturalmente unica e conta soltanto 74 esemplari, rendendola tra le più a rischio a livello globale. Per questo la meticcia, salvata a Sacramento da cucciola, collabora a stretto contatto con la scienziata Deborah Giles della SeaDoc Society.

Da quattro anni, Eba ha sviluppato le sue abilità olfattive, trasformandosi in una “biologa” a quattro zampe! Il suo compito è quello di localizzare a distanza le feci di orca che galleggiano in acqua, segnalandone la presenza con guaiti o movimenti della coda. Ciò consente a Giles di raccogliere campioni per analisi che forniscano informazioni fondamentali sul benessere delle orche, inclusi alimentazione, livelli ormonali, gravidanze, tossine, microplastiche, parassiti o batteri. In passato, secondo Fanpage, gli studiosi utilizzavano tecniche più invasive, come dardi per il prelievo di tessuto o sensori satellitari attaccati alla pinna dorsale.

Eba il cane scienziato
Ecco Eba, il cane biologo (youtube.com/SeaDoc Society) – www.marinecue.it

Focus delle ricerche

Contestualmente al lavoro di Eba, riporta Fanpage, un’altra squadra di scienziati capitanata da James Sheppard della San Diego Zoo Wildlife Alliance sta creando droni in grado di raccogliere campioni di respiro delle orche. Tutto ciò, unito alle informazioni ottenute da Eba, dovrebbe aiutare a comprendere le motivazioni del declino delle orche.

Le principali minacce sono la diminuzione dei salmoni Chinook, loro preda principale; l’inquinamento da sostanze tossiche e il rumore provocato dalle imbarcazioni; problemi derivanti da attività umane e che stanno portando le orche residenti verso il rischio di estinzione. Pertanto, grazie all’impegno dei ricercatori e all’assistenza inaspettata di una meticcia con un eccellente olfatto, si spera di garantire un avvenire a questi straordinari cetacei.