Il mondo sta letteralmente annegando | Nel giro di pochi anni il 95% di questi Paesi non ci sarà più: tutto sommerso

Il mare aumenta il suo livello. Entro pochi anni anche questi Paesi saranno sommersi: ecco cosa dicono le ultime ricerche, (Pixabay Foto) - marinecue.it
Il mare aumenta il suo livello. Entro pochi anni anche questi Paesi saranno sommersi: ecco cosa dicono le ultime ricerche,
L’espansione termica degli oceani, causata dal riscaldamento globale, è uno dei fattori dell’innalzamento del livello del mare. Secondo la NASA, le acque più calde occupano più volume, con una crescita media di 3,4 mm l’anno. Questo processo è continuo e amplificato dalle emissioni di gas serra.
Il contributo dello scioglimento dei ghiacciai montani e delle calotte glaciali di Groenlandia e Antartide è in forte aumento. L’IPCC segnala che, nei prossimi decenni, questi fenomeni potrebbero superare l’espansione termica come causa principale dell’innalzamento marino.
In Italia, l’innalzamento del mare si somma alla subsidenza naturale in zone come la laguna veneta. Questo amplifica il rischio di allagamenti e mareggiate. Le mappe interattive NASA mostrano come fattori locali possano aggravare gli effetti globali.
L’erosione costiera accelera con l’innalzamento del livello marino. Le spiagge arretrano, le barriere naturali si indeboliscono e le infrastrutture costiere sono a rischio. Secondo Copernicus, molte aree del Mediterraneo potrebbero perdere fino a 20 metri di linea di costa entro il 2050.
Gli ultimi dati
La mappa interattiva NASA, basata sui dati IPCC, permette di visualizzare l’innalzamento del livello del mare fino al 2150. Gli scenari SSP1‑2.6 e SSP5‑8.5 mostrano percorsi divergenti: nel primo, la crescita è contenuta; nel secondo, può superare i 90 cm entro fine secolo.
Secondo il bollettino Copernicus di settembre 2025, la temperatura media della superficie del mare ha raggiunto 20,72°C, il terzo valore più alto mai registrato. Questo dato conferma la persistenza del riscaldamento oceanico, che alimenta l’espansione termica e accelera l’innalzamento del livello marino. Quali sono i Paesi a rischio?

Lo studio
L’innalzamento del livello del mare non è più una previsione: è una realtà misurabile. Secondo i dati riportati da Esquire Italia, interi territori rischiano di scomparire entro il 2100. Paesi insulari come Tuvalu, Kiribati e le Maldive sono tra i più vulnerabili: l’acqua avanza, le coste arretrano, le comunità migrano. Il fenomeno non riguarda solo gli oceani. Anche città costiere europee come Venezia, Rotterdam e Amburgo sono esposte a mareggiate frequenti e a fenomeni di subsidenza che amplificano l’impatto.
L’aumento medio globale è di circa 3,4 mm l’anno, ma in alcune aree si supera il doppio. Le cause sono l’espansione termica degli oceani e lo scioglimento accelerato delle calotte polari. Le mappe interattive della NASA e i report IPCC confermano scenari critici: senza una riduzione drastica delle emissioni, entro fine secolo molte zone costiere saranno sommerse o inabitabili.