Nuove specie dalle profondità marine: uno squalo luminoso e un granchio “fantasma”

Illustrazione di uno squalo (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di uno squalo (Canva FOTO) - marinecue.it

Questi due animali appena scoperti sono decisamente interessanti, in primis perché possiedono delle caratteristiche davvero uniche.

A quanto pare, anche negli abissi più remoti del pianeta la natura trova ancora il modo di stupire. Al largo delle coste occidentali dell’Australia, a centinaia di metri sotto la superficie, un team di scienziati ha scoperto due nuove specie marine: uno squalo capace di emettere luce e un piccolo granchio porcellana che vive nascosto tra i coralli. Due creature diversissime, eppure accomunate da un adattamento straordinario a un mondo dove la luce non arriva quasi mai.

Le scoperte sono arrivate grazie a un viaggio di ricerca del CSIRO (l’agenzia scientifica nazionale australiana) a bordo della nave oceanografica RV Investigator nel 2022, un’esplorazione che continua a rivelare tesori nascosti del profondo. 

Lo squalo è stato battezzato West Australian Lanternshark (Etmopterus westraliensis), un nome che richiama la sua provenienza e, ovviamente, la sua capacità di “illuminarsi”. Il secondo protagonista, invece, è un minuscolo granchio porcellana, Porcellanella brevidentata, che vive in perfetta simbiosi con i coralli molli noti come sea pens.

E la cosa più affascinante è che questi due non sono casi isolati: secondo gli esperti, dal solo viaggio del 2022 potrebbero emergere fino a 600 specie ancora sconosciute. Come dire… il fondo del mare è ancora tutto da esplorare, e quello che abbiamo visto finora è solo la punta dell’iceberg — anzi, del reef.

Luci negli abissi

Lo squalo lanterna dell’Australia Occidentale è stato identificato grazie a sei esemplari raccolti nel Gascoyne Marine Park, a circa 610 metri di profondità. È un animale piccolo e sottile, appena 40 centimetri di lunghezza, ma con occhi enormi e due pinne dorsali armate di spine affilate. La sua particolarità? Brilla

La luce è prodotta da minuscole strutture chiamate fotofori, distribuite sul ventre e sui fianchi. Servono per mimetizzarsi nell’oscurità e comunicare con i propri simili, un linguaggio luminoso che solo il buio degli abissi può rendere leggibile. Il nome Etmopterus westraliensis rende omaggio alla regione in cui è stato scoperto e si aggiunge ad altre due specie identificate nella stessa spedizione: lo squalo cornuto dipinto e lo squalo dalle uova scanalate, descritti nel 2023. 

Illustrazione di Porcellanella brevidentata (Hai Xin Loke et al., 2025 FOTO) - marinecue.it
Illustrazione di Porcellanella brevidentata (Hai Xin Loke et al., 2025 FOTO) – marinecue.it

Il piccolo granchio che si nasconde tra i coralli

Accanto allo squalo lanterna, un’altra scoperta ha attirato l’attenzione degli zoologi: un granchio porcellana di appena 15 millimetri. Il nuovo arrivato, Porcellanella brevidentata, vive in simbiosi con i coralli “penna di mare”, minuscoli organismi bianchi che si agitano dolcemente nelle correnti profonde. Il colore pallido e opalescente del granchio lo rende praticamente invisibile nel suo habitat: un piccolo fantasma del mare che preferisce restare nascosto tra le “foglie” del suo ospite. A differenza dei granchi più comuni, questo non usa le chele per afferrare il cibo.

Si nutre filtrando l’acqua grazie a lunghe setole sui suoi apparati boccali, raccogliendo minuscole particelle di plancton sospese nel mare. Alcuni esemplari, spiegano gli studiosi, provenivano da un’altra spedizione del RV Investigator del 2017, ma solo ora si è capito che si trattava di una specie completamente nuova. In totale, quasi venti nuove specie sono già state descritte dai campioni raccolti in quel viaggio, tra cui il curioso polpo Carnarvon Flapjack. E non è finita qui: lo stesso team di ricercatori si prepara a salpare di nuovo, questa volta verso il Coral Sea Marine Park, per un’altra missione di esplorazione delle profondità.