In mare bisogna prestare massima attenzione | Si può finire nelle grinfie di questi predatori: basta un gioiello piccolo per farli scattare

Non usateli! (canva.com) - www.marinecue.it
Quando si è in mare non si può mai sapere che cosa capiterà. A quanto pare, questi predatori sono attratti dai gioielli: attenzione!
Mi ricordo nel lontano 2005, quando con la mia famiglia si soleva partire spesso in viaggio. Ricordo in particolar modo un’esperienza in Messico, in uno dei più bei parchi acquatici dello Stato.
Non ne rammento perfettamente il nome, ma ricordo che io e mio padre decidemmo di fare una piccola esperienza di snorkeling all’interno di un lago salato.
I miei occhi videro cose assolutamente straordinarie, tra razze libere e cernie gigantesche. Tuttavia, avemmo un incontro ravvicinato del “terzo tipo”, per così dire, con un animale parecchio spaventoso.
Non ci successe nulla, perché seguimmo il saggio consiglio di non indossare alcun gioiello. Niente di illuminato. E per poco non ci lasciammo le penne!
Attrazione possibilmente “fatale”
La mia vicenda non è molto dissimile da quella di una donna che, proprio durante una vacanza in Messico, aveva deciso di fare snorkeling. Come raccontato dal britannico Express, la donna stava notando all’interno di un bellissimo habitat naturale, ricco di coralli e barriere cristalline, quando si è imbattuta in un temibile barracuda. Quando lo aveva visto, il pesce era fermo, immobile e vicino al fondale e la donna era completamente ignara del fatto che questo essere fosse capace di attaccare.
Tuttavia, come precisa Express, questi pesci non prendono generalmente di mira gli esseri umani, quindi forse possiamo tirare un piccolo sospiro di sollievo. Anzi, per inciso, questi attacchi sono generalmente rari e possono avvenire per un simpatico, tra virgolette, “scambio di identità” in cui i barracuda potrebbero rivedere nell’uomo, se indossa gioielli lucenti o costumi da bagno “catarifrangenti”, qualcosa di scintillante, cioè una possibile preda.

Una fama “infame”
Stando a quello che racconta Express, la reputazione negativa che circola intorno ai barracuda è dovuta al famosissimo film della Disney, Alla ricerca di Nemo, del 2003, in cui uno dei protagonisti, il padre del piccolo pesce pagliaccio, assieme alla moglie si vedono quasi divorati da un barracuda, il quale azzannerà tutte le uova deposte tranne una.
Ritornando alla vicenda, la testimonianza rilasciata dalla donna è comparsa in un video di TikTok che ha avuto circa 22,6 milioni di visualizzazioni e moltissimi commenti, rispetto al fatto che lei, beatamente ignara, stesse nuotando molto vicino a un potenziale predatore. Quello che spaventa di più dei barracuda è il fatto che loro sembrano quasi fermi, “paralizzati” dentro l’acqua, e ciò avviene perché questi animali conservano energia, che poi si scatena in rapide esplosioni di velocità.