Dopo 300 milioni di anni hanno scoperto gli antenati degli squali | Erano rintanati in queste grotte

Ecco gli antenati (canva.com) - www.marinecue.it
Gli squali sono fra gli animali più temibili della terra. Ma adesso ricompaiono anche i loro antenati, dopo 300 milioni di anni!
Da quando uscì la mitica saga di Steven Spielberg al cinema, sono passati diversi anni e svariate trilogie e capitoli qualitativamente discutibili a cura di altri registi.
Ma il terrore che lo squalo suscita in alcuni di noi rimane (mi ci includo anche io). Leggendo un po’ sul web, scopriamo che sono almeno 500 le varietà di squalo esistenti sul nostro pianeta, tra innocue e pericolose.
La più famosa di tutte è sicuramente quella del micidiale e gigantesco squalo bianco, che a quanto pare misura “giusto” 7 metri. Tra le specie invece innocue, vi è lo squalo volpe, di natura apparentemente schiva.
Tuttavia, lo squalo, come tutti gli esseri viventi che da sempre è popolare il nostro pianeta, è discendente naturale dell’evoluzione terrestre, partita oltre 300 milioni di anni fa. E adesso sarebbero stati ritrovati anche i suoi antenati.
Gli antenati dello squalo
Secondo quanto riportato dal sito Non Solo Festa, in Kentucky, nei pressi del Parco nazionale Mammoth Cave, sarebbero stati rinvenuti due specie di squali preistorici appartenenti al gruppo estinto degli ctenacantidi, squali con spine dorsali a forma di pettine che occupavano i mari tropicali del Nord America di allora. Secondo il Daily Galaxy, il ritrovamento fa parte dell’inventario paleontologico del Servizio dei Parchi nazionali degli Stati Uniti, il quale sta setacciando oltre 270 delle sue strutture per catalogare cosa è rimasto sepolto nel proprio territorio.
Nello specifico, questi due squali sono stati battezzati scientificamente come Troglocladodus trimblei e Glikmanius careforum. Entrambi di dimensioni simili, ovvero intorno ai 4 metri, con denti biforcuti e mascelle in grado di frantumare ossa, gusci, nonché i corpi molli di molluschi. Come spiegato anche dal paleontologo Vincent Santucci, Mammoth Cave è il sistema di grotte più grande del pianeta, con oltre 676 km di tunnel. E considerata l’evoluzione terrestre, il suo ambiente povero di ossigeno avrebbe preservato parte della struttura ossea di queste due specie.

Un antico ambiente tropicale
Nello specifico, oltre 300 milioni di anni fa, il Kentucky era parte di un arcipelago tropicale con mari poco profondi e un ecosistema ricco di squali, molluschi e barriere coralline. Quando Pangea cominciò a prendere forma, questi habitat scomparvero gradualmente, per cui le informazioni rinvenute sono solo alcune delle ultime tracce rimaste di quei mari.
Da questo punto di vista, un’ulteriore scoperta, sempre nella regione del Kentucky e documentata dal Journal of Paleontology, riportava il rinvenimento di uno squalo grande quasi quanto quello moderno bianco, di oltre 333 milioni di anni. Inutile dire che scoperte del genere ci fanno rendere conto di quanto ancora poco sappiamo sul nostro affascinante universo, terrestre e non solo.