Antartide, è bastata una foto dallo Spazio per creare maggiore allarme | È davvero enorme: non si capisce come sia venuto fuori

Ghiaccio antartico e problemi (Pixabay foto) - www.marinecue.it
Una nuova immagine dallo Spazio ha rivelato qualcosa di enorme tra i ghiacci antartici, scatenando dubbi e preoccupazione tra gli esperti.
L’Antartide è uno di quei posti che ci immaginiamo sempre uguale a sé stesso: un’enorme distesa bianca, silenziosa e immobile. Ma la realtà è che lì sotto (e sopra) succedono cose. E quando succede qualcosa di inaspettato, beh, la scienza si mette in allerta.
Non è solo un pezzo di ghiaccio sperduto: è un elemento chiave per capire come sta il nostro pianeta. Con i satelliti che ormai ci regalano immagini in altissima risoluzione, anche un dettaglio apparentemente banale può diventare importantissimo.
Basta un’ombra, un riflesso diverso, qualcosa che “non dovrebbe esserci” per accendere i radar degli esperti. E poi certo, se quello che si vede è qualcosa di enorme, allora il livello di attenzione sale alle stelle. Letteralmente.
C’è chi pensa che siano segnali temporanei, altri invece le leggono come sintomi di un cambiamento più profondo. Insomma, non tutti sono d’accordo su come interpretarle. Ma una cosa è certa: quando arriva una nuova immagine dall’alto che mostra qualcosa di insolito, l’attenzione si riaccende. E questa volta l’immagine in questione ha fatto parecchio rumore.
Qualcosa si muove (anzi, si apre)
Scattata dai satelliti NASA Earth Observatory, come riporta anche Passione Astronomia, l’immagine mostra una gigantesca apertura tra i ghiacci nella zona di Maud Rise, in pieno Oceano Antartico. Ora, in quella zona queste cose succedono ogni tanto, non è del tutto nuova la faccenda. Ma stavolta la dimensione e la durata hanno lasciato tutti un po’… perplessi.
Secondo quanto riportato, a causare (o meglio, a mantenere) questo buco aperto per settimane sarebbero stati diversi fattori combinati tra loro. Il trasporto di Ekman – un fenomeno legato al movimento delle acque spinte dai venti – e poi tempeste extratropicali particolarmente forti, che hanno dato ulteriore energia al sistema. In pratica, l’acqua salata è salita, il ghiaccio si è sciolto da sotto… e il buco è rimasto lì, aperto e enorme.

Una voragine grossa come un intero paese
C’è un fenomeno in particolare, che succede ogni tanto, che si chiama “polinia” e che indica una zona in cui il ghiaccio marino si apre e lascia intravedere l’oceano sotto. A volte queste aperture sono normali, fanno parte del ciclo naturale. Però, quando diventano troppo estese o durano troppo a lungo, non si può più parlare di normalità. La parte che ha fatto drizzare le antenne agli scienziati è proprio questa: la polinia in questione è grande quanto tutta la Svizzera. Sì, proprio così. Un vuoto in mezzo al ghiaccio marino di dimensioni simili non si vede spesso, e soprattutto non è facile da spiegare. Ma non è solo questione di dimensioni: c’è un effetto a catena che potrebbe essere ben più serio.
Queste aperture infatti hanno un impatto diretto sulla circolazione delle correnti oceaniche profonde, in particolare sul cosiddetto “nastro trasportatore globale”. In pratica, influiscono su come si distribuiscono calore e CO₂ in tutto il pianeta. E se l’acqua risale e libera anidride carbonica, beh, il rischio è che si acceleri ancora di più il cambiamento climatico.