Risolto il mistero del canto alieno dagli abissi | Ha incantato e terrorizzato tutti per decenni: individuato il punto di partenza

Mistero abissi

Mistero abissi (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

Ecco svelato il famossisimo mistero degli abissi che per anni non ha trovato risposte. Questo è il punto di partenza.

Gli abissi degli oceani hanno da sempre suscitato fascino e timore nell’immaginario umano. Quelle profondità buie, inaccessibili e silenziose, sono rimaste per secoli un luogo sconosciuto, dove l’uomo non poteva spingersi e dove l’immaginazione trovava terreno fertile.

Proprio da questa inaccessibilità sono nate leggende, miti e racconti che ancora oggi arricchiscono il patrimonio culturale di molte popolazioni. Molte antiche civiltà consideravano il mare come un confine misterioso che celava creature mostruose e poteri sovrannaturali.

I Greci parlavano di Scilla e Cariddi, due mostri marini che minacciavano i naviganti nello Stretto di Messina; i marinai nordici raccontavano del Kraken, un’enorme piovra capace di trascinare in fondo agli abissi intere navi; mentre le tradizioni giapponesi narravano di draghi marini guardiani di tesori sommersi. Queste leggende erano un modo per spiegare l’inspiegabile, trasformando l’ignoto in storie tramandate di generazione in generazione.

Ma gli abissi oceanici non sono solo luogo di miti: anche la scienza moderna li guarda con stupore. Nonostante le tecnologie avanzate, la maggior parte dei fondali marini resta inesplorata e nuove forme di vita vengono scoperte di continuo, spesso creature dai tratti tanto straordinari da sembrare uscite da racconti fantastici.

Mistero e mervaglia

Gli abissi, dunque, sono un simbolo di mistero e di meraviglia. Rappresentano i limiti della conoscenza umana, ma anche l’infinita curiosità che spinge a indagare l’ignoto. Le leggende nate intorno a essi continuano ad affascinare perché, pur con i progressi della scienza, rimane il fascino eterno dell’immaginazione che abita nelle profondità degli oceani.

Molti marinai, durante i lunghi viaggi in mare aperto, raccontavano di aver visto luci misteriose emergere dalle profondità o di aver udito suoni inquietanti provenire dall’oceano. Queste esperienze, difficili da spiegare, alimentavano la convinzione che nelle acque più oscure vivessero esseri magici o divinità capaci di influenzare i destini degli uomini.

Abissi
Abissi (Depositphotos foto) – www.marinecue.it

Il mistero del canto

Come riporta thesun.co.uk, per anni i misteriosi suoni registrati nella Fossa delle Marianne, soprannominati “Biotwangs”, avevano fatto pensare a ipotesi affascinanti e inquietanti, persino legate ad attività aliene. Questi richiami acuti e profondi, dalla durata di pochi secondi, non sembravano avere una spiegazione chiara, lasciando scienziati e appassionati di misteri con molti interrogativi.

Oggi però il mistero è stato risolto: secondo un nuovo studio del NOAA, i responsabili di quei suoni sono i capodogli di Bryde, una specie diffusa negli oceani temperati. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, i ricercatori hanno potuto collegare i suoni alle osservazioni visive degli animali, confermando che quelle che sembravano voci “aliene” erano in realtà affascinanti richiami marini.