C’é un’altra Stonehenge nel mondo e si trova sott’acqua | Risale a 15.000 anni fa: qui c’era una civiltà fiorente

Stonehenge sott'acqua

Stonehenge sott'acqua (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

Alcuni archeologi hanno individuato la gemella delle Stonehenge nei fondali marini.  Ecco l’incredibile scoperta.

Stonehenge è uno dei siti archeologici più celebri e affascinanti del mondo, situato nella pianura di Salisbury, in Inghilterra. Questo monumento preistorico, composto da grandi pietre erette in cerchi concentrici, continua a suscitare interesse e meraviglia per la sua imponenza e per il mistero che lo avvolge.

Nonostante gli studi archeologici abbiano permesso di scoprire molte informazioni sulla sua costruzione e sulla funzione, numerosi aspetti restano ancora ignoti, alimentando teorie e leggende. Gli studiosi ritengono che Stonehenge sia stato eretto tra il 3000 e il 2000 a.C., e che avesse probabilmente scopi religiosi o astronomici.

Le enormi pietre, alcune provenienti da regioni lontane anche centinaia di chilometri, dimostrano la grande abilità ingegneristica dei popoli preistorici. Alcuni ricercatori ipotizzano che il sito fosse utilizzato per osservare i solstizi e altri fenomeni celesti, mentre altri sostengono che potesse servire come luogo di sepoltura o di rituali sacri.

Il fascino di Stonehenge non riguarda solo la sua struttura, ma anche l’aura di mistero che lo circonda. La difficoltà nel comprendere pienamente le tecniche di trasporto e montaggio delle pietre, così come le ragioni precise della sua costruzione, ha dato vita a numerose teorie, dai culti religiosi agli allineamenti astrologici, fino a ipotesi più fantasiose che parlano di interventi di civiltà scomparse o addirittura extraterrestri.

Un vero simbolo

Oggi Stonehenge è un importante sito turistico e patrimonio dell’umanità UNESCO, visitato ogni anno da migliaia di persone attratte dalla sua storia millenaria. Il sito non rappresenta solo un monumento archeologico, ma anche un simbolo della capacità umana di creare opere straordinarie con mezzi limitati, riflettendo il legame tra uomo, natura e cosmo.

Stonehenge rimane un enigma affascinante che ci invita a guardare al passato con curiosità e rispetto. Ogni pietra, ogni cerchio e ogni allineamento ci racconta la storia di un popolo che, migliaia di anni fa, cercava di comprendere il mondo e il cielo, lasciando un’eredità che ancora oggi suscita meraviglia e ammirazione.

Stonhenge
Stonhenge (Depositphotos foto) – www.marinecue.it

Una è sott’acqua

Come riporta albagatto.it, nel Lago Michigan è stato scoperto un complesso megalitico sommerso, soprannominato la “Stonehenge americana”. Le pietre, perfettamente allineate, potrebbero risalire addirittura al 15.000 a.C., suggerendo la presenza di popolazioni stanziali in America molto prima di quanto si pensasse. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare la conoscenza sull’arrivo e l’organizzazione delle prime civiltà nel continente.

L’archeologo Mark Holley, che ha individuato il sito nel 2007, si occupa della sua conservazione e cerca di datarlo con precisione. Se confermata, la presenza di questo monumento renderebbe il Lago Michigan uno dei luoghi più antichi del mondo con costruzioni megalitiche, paragonabili a Stonehenge e ad altri siti preistorici già noti in Europa e Asia.