Oceano, da qui è iniziata la vita | Scienziati sicuri al 100%: tutto è partito da queste sorgenti termali

Origine della vita

Origine della vita, ecco come e dove nasce (Freepik Foto) - www.marinecue.it

L’oceano è sempre stato considerato una delle frontiere più affascinanti e misteriose del nostro pianeta.

Sotto le sue acque si nascondono segreti che sfidano la nostra immaginazione, offrendo scenari che vanno oltre ciò che crediamo possibile.

Ogni esplorazione nelle profondità marine ha il potere di riscrivere ciò che pensiamo di sapere sulla Terra. Non si tratta soltanto di scoperte naturalistiche, ma di veri e propri tasselli che completano il mosaico della nostra storia biologica.

Molti scienziati hanno sempre sospettato che le origini della vita non siano legate alla superficie terrestre, ma a zone remote e invisibili, dove la luce del sole non penetra mai. In questi ambienti estremi, la natura trova modi sorprendenti per esistere.

Proprio di recente, una spedizione ha portato alla luce qualcosa che non solo alimenta queste ipotesi, ma che potrebbe cambiare per sempre il nostro modo di pensare al “primo respiro” della vita.

Le nuove scoperte sul fondo del Pacifico

Secondo quanto riportato da Science Adviser e ripreso da NonSoloFesta.it, un team di ricercatori ha identificato una vera e propria “metropoli” di crateri idrotermali nelle profondità dell’Oceano Pacifico. Il sito, battezzato Kunlun, si estende per circa 11 chilometri quadrati, risultando più di cento volte più grande del famoso campo Lost City nell’Atlantico.

Questa rete di crateri, alcuni con diametri superiori a un chilometro, espelle fluidi ricchi di minerali e idrogeno, offrendo condizioni chimiche che si avvicinano sorprendentemente a quelle ipotizzate per la nascita delle prime forme di vita sulla Terra.

Origine della vita
Origine della vita, com’è andata veramente (Freepik Foto) – www.marinecue.it

Un nuovo scenario per l’origine della vita

Gli scienziati sottolineano come la produzione di idrogeno del Kunlun – pari al 5% dell’intero flusso globale stimato in ambiente sottomarino – fornisca un contesto stabile e duraturo per processi biochimici primitivi. Un ambiente di questo tipo, lontano dalle dorsali oceaniche tradizionalmente studiate, amplia notevolmente gli scenari possibili per l’origine della vita. La scoperta costringe a rivedere l’idea che soltanto sistemi più piccoli e fragili, come il Lost City, potessero sostenere condizioni adatte alla biogenesi. Al contrario, il Kunlun, con la sua stabilità e la sua vastità, diventa un candidato di primo piano nella ricostruzione di come tutto ebbe inizio.

Oltre al valore geologico e biologico, questa scoperta assume un rilievo straordinario per l’astrobiologia. Se la vita ha potuto nascere in un ambiente simile sul nostro pianeta, allora condizioni analoghe potrebbero essere presenti su mondi oceanici come Europa (luna di Giove) o Encelado (luna di Saturno), entrambi sospettati di ospitare oceani sotterranei con attività idrotermale. In questo senso, la “metropoli” del Kunlun diventa un modello: uno specchio delle possibilità che l’universo può offrire quando acqua, minerali e energia chimica si incontrano nelle giuste proporzioni. Come sottolineano i ricercatori citati da NonSoloFesta.it, ogni nuova immersione in questi abissi ci ricorda che le origini della vita sono ancora un mistero, ma un mistero che oggi appare più vicino alla sua soluzione.