In crociera il cibo avanza a bizzeffe | Questo dipendente ha mostrato un video orrendo, è uno spreco: nessuno lo ha smentito

Nave da crociera e spreco alimentare (Canva-Freepik foto) - www.marinecue.it
Sprechi di cibo sulle navi? La realtà è ben peggiore di ogni immaginazione. Serve mobilitarsi adesso per invertire il trend
Le navi da crociera offrono una moltitudine di servizi davvero interessanti, indispensabili per andare incontro ai propri clienti e per permettere loro di trascorrere in svago il tempo di navigazione, necessario per raggiungere le mete designate.
Uno dei fiori all’occhiello delle crociere è sicuramente l’offerta culinaria, che in quelle più grandi e sfarzose non si limita soltanto ad un punto ristoro, ma a diverse cucine internazionali, oltre che alla già molto diffusa e apprezzata formula a buffet.
Certo, ci sono ristoranti alla carta di ogni genere e punti come bar o chioschi dislocati per l’interezza della nave, ma generalmente siamo soliti associare all’immagine della crociera quella del ristorante a buffet, ricco di scelte per ogni gusto e necessità.
Per soddisfare le richieste di un ingente numero di visitatori, il quantitativo di portate servite è davvero sbalorditivo. Questo fa sì che, il più delle volte, il cibo non riesca ad essere interamente consumato. Ma allora, quale destino viene riservato agli alimenti “scartati”?
Un terribile modo di smaltimento
Parlando di consumi, già le navi da crociera non sono di per sé un esempio di sostenibilità, ma gli sprechi che derivano dall’enorme mole di alimenti preparati e serviti sono davvero un qualcosa di clamoroso. Sui social era spopolato, ormai qualche tempo fa, un filmato mostrato da un dipendente che lavorava all’interno di una di queste navi, che aveva reso pubblico come il cibo avanzato venisse semplicemente buttato in mare, venendo sprecato e andando ad inquinare.
La polemica si era infiammata, portando numerose personalità a schierarsi su differenti posizioni, sebbene l’argomento non restasse pienamente chiaro ai più. A tentare di spegnere l’ormai incontenibile fiamma ci hanno pensato alcune compagnie di navi da crociera conosciute in tutto il mondo, resesi protagoniste di svariate iniziative che si concentravano proprio sulla volontà, dettata da necessità, di ridurre lo spreco alimentare.

Iniziative concrete
Tra le varie potremmo citare la Royal Carribean, che si è servita di un software di intelligenza artificiale che garantisce una migliore gestione delle risorse alimentari al fine di evitare gli sprechi, rivolgendosi, però, anche ai passeggeri stessi, la cui parte svolta è davvero significativa: maggiore responsabilità quando si serve il proprio piatto a buffet, evitando di caricarlo di cibi che non si ha la sicurezza di mangiare.
Discorso simile, in termini di iniziative, quello messo in atto da Costa Crociere, che collaborando con la Fondazione Banco Alimentare assicura il recupero del cibo avanzato, che verrà poi donato alle associazioni che si occupano di sfamare persone in difficoltà economica. Lo scrive Mitindo.it.