Triangolo delle Bermuda, il posto più pericoloso del mondo | Tutto frutto della fantasia dei romanzieri: sono altre le trappole mortali

Il Triangolo delle "leggende" (depositphotos.com) - www.marinecue.it
Il “mito” del Triangolo finalmente smontato. Tutta la verità reale dietro dicerie e leggende su una delle aree più trafficate al mondo.
Quasi 80 anni fa, la misteriosa scomparsa di cinque aerei della Marina statunitense, ricordata da tutti come missione di addestramento del Volo 19, ha dato origine a una storia che è diventata leggendaria.
Tale evento ha trasformato un’area che unisce Miami, Bermuda e Porto Rico in un mito costellato di teorie alquanto originali. Confesso che anch’io ne ero poco informata.
Racconti di creature marine, rapimenti extraterrestri e dimensioni sconosciute hanno alimentato questa narrazione, facendo del Triangolo delle Bermuda il posto più temuto del mondo. Un “mito” che quasi eguaglia quello di Atlantide, signori.
Tuttavia, dal punto di vista scientifico, non esisterebbe alcun enigma da svelare. Le evidenze non sosterrebbero affatto le leggende, e i ricercatori avrebbero chiuso la questione da un pezzo.
“Mito vs dati”
Titolo da cartella legale a parte, se il Triangolo delle Bermuda continua a stimolare l’immaginazione collettiva, è dovuto più alla forza delle storie che ai dati. Come riportato da Everyeye.it, che ha condiviso le conclusioni di scienziati come l’australiano Karl Kruszelnicki e della NOAA, condivise con lo straniero The Independent, il numero di incidenti e scomparse in quest’area non è superiore a quello di altre zone marine e aeree con un traffico simile.
Le statistiche degli anni ’70 mostrano che la “misteriosità” del Triangolo deriva dalla sua fama piuttosto che dalla verità. La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha spesso sottolineato che la maggior parte degli eventi può essere spiegata da una semplice combinazione di intenso traffico, condizioni meteorologiche mutevoli e navigazione complessa.

Altro che fantasmi
Per la scienza e le fonti sopraccitate, i veri pericoli in questa area non avrebbero affatto e alcun carattere soprannaturale. La corrente del Golfo, con i suoi venti forti, può trasformare un mare calmo in una tempesta in pochi minuti, sorprendendo imbarcazioni e aerei. La geografia del luogo, caratterizzata da molte isole, rende la navigazione particolarmente difficile, soprattutto in assenza di strumenti moderni. Inoltre, esiste un’anomalia magnetica in alcuni punti, che fa sì che le bussole indichino il nord geografico anziché quello magnetico, disorientando anche i navigatori più esperti.
Anche la narrazione più conosciuta, quella del famoso Volo 19, si inserirebbe in questo contesto: le indagini hanno sempre attribuito a maltempo e possibili errori di navigazione le cause principali, secondo quanto riportato da The Independent. Pertanto, sebbene una storia fantasiosa possa sembrarci affascinante, spesso non regge di fronte a fatti dimostrabili. I veri pericoli, quindi, si troverebbero altrove, e sono tutti spiegabili scientificamente.