La Cina cambia rotta, ha aperto una nuova strada enorme | Arrivano primi in tutto: primato anche sui commerci via mare

Commercio via mare

Commercio via mare (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

La Cina sta ottenendo la supremazia anche nelle rotte via mare. Stanno creando una nuova rotta davvero gigantesca.

La Cina è oggi una delle principali potenze economiche mondiali, e gran parte del suo successo commerciale è legato ai traffici marittimi. I commerci via mare rappresentano per il Paese il cuore del collegamento con i mercati internazionali, poiché il 90% delle sue esportazioni passa attraverso porti e rotte oceaniche.

I porti cinesi, come quelli di Shanghai, Ningbo-Zhoushan e Shenzhen, sono tra i più trafficati al mondo, gestendo ogni anno milioni di container e merci provenienti da e dirette verso tutti i continenti. Queste vie marittime non solo favoriscono l’esportazione di prodotti manufatti, ma anche l’importazione di materie prime fondamentali per l’industria nazionale, come petrolio, minerali e grano.

Negli ultimi anni, la Cina ha sviluppato una strategia globale nota come “Belt and Road Initiative” (BRI), che punta a potenziare i collegamenti marittimi con l’Asia, l’Africa e l’Europa. In questo contesto, i porti cinesi sono stati collegati a infrastrutture portuali e commerciali in tutto il mondo, facilitando flussi commerciali più rapidi e sicuri.

Il trasporto via mare ha permesso alla Cina di rafforzare la sua influenza economica, garantendo forniture stabili ai mercati esteri e creando reti di collaborazione strategica con altri Paesi. La logistica marittima è quindi un elemento chiave per comprendere il ruolo della Cina nel commercio internazionale.

Vantaggi economici

Oltre ai vantaggi economici, i commerci via mare della Cina pongono anche sfide ambientali significative. L’elevato traffico di navi cargo contribuisce all’inquinamento atmosferico e marino, con emissioni di gas serra e scarichi che minacciano gli ecosistemi costieri.

Inoltre, la costruzione e l’espansione dei porti possono alterare habitat naturali e interferire con la fauna marina. Per questo motivo, la Cina sta investendo in tecnologie più sostenibili, come navi a basso impatto ambientale e sistemi di gestione dei rifiuti portuali, cercando di bilanciare la crescita commerciale con la tutela dell’ambiente.

Area portuale
Area portuale (Depositphotos foto) – www.marinecue.it

La nuova rotta

Come riporta eunews.it, la Cina sta aprendo una nuova rotta commerciale via mare attraverso l’Artico, con la nave Europe Arctic Express che partirà il 20 settembre da Qingdao per attraccare in Gran Bretagna, Belgio e Paesi Bassi. Questo percorso riduce i tempi di navigazione fino a 10 giorni rispetto al passaggio tradizionale tramite il Canale di Suez, offrendo un’alternativa più rapida e sicura, lontana dalle zone a rischio pirateria.

La possibilità di transitare per l’Artico è resa concreta dal progressivo scioglimento dei ghiacci polari, accelerato dai cambiamenti climatici. Oltre all’impatto economico, la nuova via marittima ha rilevanza geopolitica: ridurrebbe la dipendenza dal transito di stretti strategici come Malacca e Suez, rafforzando il ruolo di Russia e Cina nel commercio globale e segnando una sfida strategica per l’Europa.