La città di Cleopatra non è leggenda | Un terremoto l’ha gettata in mare: ritrovata, ricca di tesori, dopo 1200 anni

Città di Cleopatra (Canva foto) - www.marinecue.it
Un tesoro sommerso riemerge dalle acque egiziane dopo secoli di mistero: scoperta la vera città di Cleopatra.
Per secoli, lungo la costa del Mediterraneo, i pescatori hanno tramandato storie di città scomparse, sommerse da forze incontrollabili della natura. Alcuni giuravano di aver visto tra le onde sagome di templi o di statue colossali, altri parlavano di campane che rintoccavano dal fondo del mare. Erano racconti che alimentavano il mito e che nessuno aveva mai confermato con prove concrete.
Le leggende, però, spesso nascondono frammenti di verità. Ci sono luoghi che il tempo ha cancellato dalla superficie terrestre ma che, in silenzio, hanno continuato a vivere sotto metri d’acqua. L’idea che un’intera città potesse sparire in un istante sembrava incredibile, eppure diversi studiosi hanno sempre sospettato che la storia custodisse più di una suggestione.
Quando si parla di civiltà perdute, l’immaginazione corre subito a regni opulenti e sovrani potenti. E proprio l’antico Egitto, con i suoi faraoni e le sue regine leggendarie, ha alimentato più di ogni altro questa fascinazione. Alcuni luoghi, legati al nome di Cleopatra, hanno assunto un’aura quasi mitica, sospesa tra realtà e racconto.
Tra i siti archeologici meno conosciuti al grande pubblico si nasconde un caso emblematico. Qui, il destino di un’antica metropoli si intreccia con eventi naturali catastrofici, dando vita a un mistero che ha incuriosito generazioni di storici e appassionati. Per secoli si è creduto che fosse solo un mito, eppure la sua verità era sepolta sotto le onde.
Un enigma riportato alla luce
All’inizio degli anni Duemila, un team di archeologi subacquei guidato da Franck Goddio riuscì a compiere quella che sembrava un’impresa impossibile. Mentre esploravano i fondali al largo dell’Egitto, portarono alla luce tracce inequivocabili di una grande città sepolta dal mare. Fu così che Heracleion, a lungo considerata una leggenda, tornò a raccontare la propria storia.
Secondo gli studiosi, la città era sprofondata quasi 1.200 anni prima, probabilmente a causa di un violento terremoto e di successivi cedimenti del terreno. La scoperta rivelò non solo strutture architettoniche di enorme rilevanza storica, ma anche oggetti di straordinaria bellezza, rimasti intatti per secoli nelle acque sabbiose.

Antica città egizia di Heracleion
Tra i ritrovamenti più impressionanti figurano statue di faraoni alte diversi metri, oltre a 64 imbarcazioni antiche, monete d’oro e numerosi manufatti di uso quotidiano. Come sottolinea The Sun, proprio a Heracleion sorgeva il tempio in cui Cleopatra venne incoronata regina, un luogo sacro di enorme valore simbolico per l’intero Egitto.
La città sommersa, riscoperta ufficialmente nel 2001, rappresenta oggi una delle scoperte subacquee più straordinarie mai realizzate. Ogni oggetto emerso dalle acque contribuisce a ricostruire il passato di un luogo che, per secoli, era stato relegato nel regno delle favole. E ora, grazie agli scavi, la leggenda si è trasformata in storia tangibile.