Ritrovata una specie di pesce che tutti pensavano estinta | Si era rintanata qui da milioni di anni: però sono solo 2 gli esemplari conosciuti

Pesce estinto (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Un esemplare di pesce che tutti pensavano fosse estinto è stato rinvenuto. Ecco dove è stata per milioni di anni.
I pesci rappresentano una delle risorse più preziose e antiche del nostro pianeta, fondamentali non solo per l’equilibrio degli ecosistemi marini e fluviali, ma anche per l’alimentazione e l’economia di miliardi di persone. Tuttavia, negli ultimi decenni, sempre più specie ittiche sono entrate nella lista delle specie a rischio di estinzione.
Le cause principali sono legate all’attività umana: la pesca eccessiva, spesso praticata con metodi intensivi e poco sostenibili, ha ridotto drasticamente le popolazioni di tonni, merluzzi e squali. A ciò si aggiungono l’inquinamento delle acque e la distruzione degli habitat naturali, come barriere coralline e fiumi, compromessi da plastica, sostanze chimiche e cambiamenti climatici.
La scomparsa di queste specie non è solo una tragedia dal punto di vista naturale, ma ha anche conseguenze dirette sulla vita dell’uomo. Ogni pesce che si estingue rompe una catena ecologica che garantisce il corretto funzionamento degli ambienti marini.
Inoltre, milioni di comunità costiere rischiano di perdere la loro principale fonte di sostentamento e lavoro. Per contrastare questa emergenza, è fondamentale promuovere pratiche di pesca sostenibile, ridurre l’inquinamento e proteggere le aree marine. Solo così sarà possibile salvaguardare i pesci in via di estinzione e preservare la biodiversità per le generazioni future.
Alcuni esempi
Un esempio emblematico è quello degli squali, spesso vittime della pesca intensiva per le loro pinne o come catture accidentali nelle reti destinate ad altre specie. Nonostante siano predatori fondamentali per l’equilibrio marino, molte popolazioni di squali si sono ridotte anche del 70% negli ultimi decenni.
Allo stesso modo, i tonni rossi e gli storioni, preziosi per la produzione di caviale, sono sempre più rari, al punto da essere considerati in pericolo critico di estinzione. Queste perdite non riguardano soltanto la fauna marina, ma minacciano anche la diversità genetica che rende gli oceani resilienti ai cambiamenti climatici e alle malattie.

Un pesce ritrovato
Come riporta tech.everyeye.it, un recente studio pubblicato su Scientific Reports ha documentato per la prima volta in assoluto la fotografia di un rarissimo celacanto di Sulawesi (Latimeria menadoensis), un vero e proprio “fossile vivente”. Questo pesce, che si pensava estinto da milioni di anni, è stato avvistato a largo delle coste indonesiane a circa 144 metri di profondità.
La scoperta è particolarmente significativa perché fornisce informazioni preziose sul comportamento e sull’habitat naturale di una specie estremamente rara, finora conosciuta solo da avvistamenti indiretti tramite sottomarini telecomandati. I celacanti sono tra gli ultimi pesci con pinne lobate, strutture carnose e ossee che ricordano arti, e possiedono caratteristiche uniche come una testa a cerniera e un organo elettrosensoriale nel naso.