Polpi, grazie a loro la scienza ha fatto passi da gigante | I movimenti dei loro tentacoli serviranno ad affinare le tecniche per gli arti robotici

Robot e tentacoli

Robot e tentacoli (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

Gli studi biologici condotti sui polpi stanno aiutando la scienza a creare nuove tecnolgie basate sui tentacoli.

Negli ultimi anni la robotica ha fatto passi da gigante, e molti di questi progressi sono stati possibili grazie agli studi biologici. Osservare e comprendere i meccanismi che regolano il mondo naturale, infatti, offre agli scienziati spunti preziosi per progettare macchine sempre più avanzate e funzionali.

Questo approccio, noto come biomimetica, si basa sull’idea di imitare le soluzioni già perfezionate dall’evoluzione, riproducendole nella tecnologia. Un esempio concreto è rappresentato dai robot ispirati agli insetti o agli animali marini: lo studio del volo delle api ha portato allo sviluppo di piccoli droni agili e resistenti, mentre l’analisi del movimento dei polpi ha permesso di creare bracci robotici flessibili, capaci di afferrare oggetti delicati senza danneggiarli.

Anche l’essere umano è fonte di ispirazione: la comprensione dei muscoli, delle articolazioni e del sistema nervoso ha contribuito alla realizzazione di robot umanoidi e protesi bioniche sempre più sofisticate. Gli studi biologici sono fondamentali anche per lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale, che cercano di imitare il funzionamento del cervello umano.

Le reti neurali artificiali, ad esempio, si ispirano alle connessioni tra neuroni, permettendo ai robot di apprendere dall’esperienza, riconoscere schemi e prendere decisioni in modo autonomo. Un altro campo in rapida crescita è la robotica ambientale, che prende spunto da specie animali adattate a ecosistemi difficili.

Nuovi robot

Studiando i movimenti dei granchi o dei rettili, gli ingegneri progettano robot capaci di esplorare deserti, vulcani o fondali marini estremi. Queste macchine possono raccogliere dati preziosi per la ricerca scientifica e contribuire alla protezione degli habitat naturali.

La collaborazione tra biologia e robotica non è soltanto un campo di ricerca affascinante, ma rappresenta una delle strade più promettenti per il futuro. Studiare la natura e i suoi processi significa aprire nuove possibilità tecnologiche, capaci di migliorare la vita quotidiana, sostenere la medicina, proteggere l’ambiente e affrontare sfide sempre più complesse.

Tentacoli
Tentacoli (Depositphotos foto) – www.marinecue.it

Gli studi sui polpi

Come riporta wired.it, i polpi possiedono tentacoli straordinariamente flessibili, capaci di allungarsi, piegarsi e coordinarsi in molteplici movimenti. Una ricerca della Florida Atlantic University ha catalogato oltre 4mila azioni compiute dai cefalopodi, creando il primo atlante dei loro comportamenti motori in natura.

Questa complessità motoria è resa possibile dal sofisticato sistema nervoso dei polpi, che permette loro di coordinare più arti contemporaneamente in azioni semplici o complesse, come cacciare o strisciare. Lo studio non solo approfondisce la conoscenza della biologia di questi animali, ma offre spunti preziosi per la robotica “soft” bio-ispirata e per le neuroscienze, aprendo nuove prospettive tecnologiche basate sulle strategie naturali dei cefalopodi.