La leggendaria “Cantre’r Gwaelod” è appena emersa dopo 4500 anni | Una tempesta marina l’ha riportata alla luce dopo l’ira delle fate

Foresta sott'acqua (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

Foresta sott'acqua (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

Una misteriosa foresta antichissima riemerge dalle sabbie del Galles, riaccendendo antiche leggende di regni sommersi.

Negli ultimi anni, lungo le coste del Galles e più in generale del Regno Unito, si è riaccesa la curiosità per certi misteri sepolti dal tempo… e dalla sabbia. Non si parla solo di scoperte archeologiche nel senso classico, ma di quelle rivelazioni impreviste che arrivano quando natura e caso si mettono d’accordo. Quando il mare si ritira un po’ più del solito, o una tempesta scompiglia tutto, può succedere che qualcosa di vecchissimo torni alla luce. Vecchissimo nel senso di migliaia di anni. Ed è lì che la storia si intreccia con le leggende.

Il Galles è un posto speciale, lo sanno tutti. Colline nebbiose, villaggi sperduti, castelli in rovina e… racconti antichi che si tramandano da generazioni. Non è difficile capire perché sia terreno fertile per le leggende. Qui ogni sasso ha una storia e ogni bosco sembra nascondere un segreto. Non è solo una questione di folklore, ma quasi di atmosfera. E ogni tanto, proprio quando nessuno se lo aspetta, qualcosa riaffiora.

Quando la natura decide di “muoversi”, lo fa senza preavviso. Un temporale forte, una mareggiata fuori stagione, e tutto cambia. Le spiagge si modellano, si aprono, si spostano. E da sotto… sbuca fuori l’impossibile. In certi casi è un oggetto, in altri qualcosa di molto più grande. Una traccia fisica, che fino a quel momento era solo un’idea, o un racconto tramandato tra le pagine di un libro polveroso.

E poi ci sono quei momenti strani, quasi surreali, in cui ti ritrovi davanti a qualcosa che non dovrebbe esserci. O meglio, qualcosa che non dovrebbe esserci ancora. Ed è lì che la gente inizia a farsi domande. “Ma allora era tutto vero?”, “E se non fosse solo una leggenda?”… Quando le storie diventano visibili, tutto cambia. E i confini tra mito e realtà iniziano a sbiadirsi.

Tra miti, maree e strane coincidenze

È successo di nuovo. Una tempesta potente, combinata con una bassa marea decisamente fuori dal comune, ha riportato alla luce lungo una spiaggia del Galles una vecchia foresta sepolta. Parliamo di tronchi e radici risalenti a oltre 4.500 anni fa, rimasti nascosti sotto sabbia e acqua per tutto questo tempo. Ora sono lì, ben visibili, affiorati come se nulla fosse. Uno spettacolo che ha lasciato tutti – esperti e non – a bocca aperta.

Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Sun, molti hanno subito collegato l’evento alla leggenda di Cantre’r Gwaelod, una specie di “Atlantide gallese”. Un regno sommerso, protetto da dighe, che sarebbe stato inghiottito dal mare a causa di un errore – o forse di una dimenticanza – da parte della sacerdotessa Mererid, custode di una fonte magica. Sì, c’entra anche una fata. E no, non è solo una storia per bambini.

Tronchi in spiaggia (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Tronchi in spiaggia (Depositphotos foto) – www.marinecue.it

Quando le leggende smettono di essere solo racconti

In realtà, ogni volta che questi tronchi tornano a farsi vedere, riemerge anche tutta la storia. Non è la prima volta, e forse nemmeno l’ultima. Ma ogni volta è diversa. Questa volta è stata la tempesta Hannah a “scoperchiare” quel pezzo di passato, lungo la costa tra Ynys-las e Borth. Lì, sotto i piedi dei bagnanti, si estendeva un’antica foresta che ora sembra voler dire qualcosa. È tutto lì, fermo, come congelato nel tempo.

Ed è proprio questo il bello (e un po’ il brivido) della faccenda: ogni volta che la natura mostra uno di questi frammenti, è come se il mito di Cantre’r Gwaelod si riaffacciasse nel presente. Una storia che pare fatta apposta per non essere dimenticata. E forse è proprio così. Forse quelle fate, quelle voci antiche, stanno solo aspettando il prossimo temporale.