La creatura marina immortale che uccide tutti con i tumori | I ricercatori sono preoccupatissimi: è capace di trasmetterli a tutti

La creatura immortale (Facet - youtube screenshot) - www.marinecue.it
La particolare creatura marina immortale che inquieta i ricercatori con il mistero dei tumori trasmissibili.
Ci sono animali che sembrano davvero sfuggire alle regole della vita come la conosciamo. Alcuni sopravvivono a condizioni estreme, altri si rigenerano come se nulla fosse, e in certi casi sembrano non invecchiare mai. Per gli scienziati sono una specie di finestra sul futuro. Tra questi esseri misteriosi c’è anche un piccolo organismo acquatico che, nonostante le dimensioni ridotte, sta facendo parlare parecchio di sé.
Quando si usa la parola “immortalità” non si intende certo qualcosa di magico, ma un processo biologico molto particolare. Alcune specie hanno cellule che si rinnovano all’infinito, senza mai smettere di fare il loro lavoro. Questo le rende teoricamente eterne, almeno dal punto di vista cellulare. Ma anche in organismi così speciali possono comparire fragilità simili alle malattie umane, e la cosa ovviamente attira subito la curiosità della ricerca.
Un altro aspetto interessante riguarda il loro modo di riprodursi. Invece di accoppiarsi, molte di queste creature si limitano a clonarsi: ogni nuovo individuo è la copia perfetta del precedente. Una soluzione pratica e rapida, ma con un rovescio della medaglia: eventuali difetti o anomalie vengono copiati di generazione in generazione. Non c’è modo di “aggiustare” l’errore, e questo porta con sé conseguenze imprevedibili.
Per chi studia biologia, questi esseri diventano quindi un laboratorio naturale. Osservarli significa avere sotto gli occhi un esempio vivente di come funziona la sopravvivenza e, allo stesso tempo, scoprire cosa succede quando qualcosa si inceppa. Ogni volta che emerge una debolezza improvvisa, come una malattia o un cambiamento nel loro ciclo vitale, si aprono nuove domande che spesso ribaltano ciò che si pensava di sapere.
Un piccolo organismo al centro della curiosità
E qui entra in scena la Hydra oligactis, un minuscolo animale appartenente alla stessa famiglia di meduse e anemoni. È famosa perché viene definita quasi “immortale”, grazie alla sua capacità di riprodursi clonandosi all’infinito. Come riporta Wired Italia, un team guidato da Sophie Tissot del Centre national de la recherche scientifique (Cnrs) di Montpelier ha deciso di metterla alla prova: cosa succede se si cerca di capire se anche un organismo così speciale possa ammalarsi in un modo diverso dal solito?
In realtà, i ricercatori non partivano da zero. Già nel 2014 un lavoro uscito su Nature Communications aveva mostrato che la H. oligactis sviluppava masse cellulari anomale se nutrita in maniera eccessiva. Da lì è nata l’idea: e se quelle anomalie nascondessero un fenomeno ancora più sorprendente? Così hanno raccolto esemplari di idra e li hanno allevati in laboratorio, fornendo loro abbondante cibo per stimolare la comparsa di queste condizioni. E i risultati hanno lasciato tutti un po’ spiazzati.

I risultati che hanno sorpreso la comunità scientifica
Pubblicati su Proceedings of the Royal Society B, mostrano che la Hydra oligactis può sviluppare tumori trasmissibili, qualcosa che in natura accade davvero di rado. Gli animali malati, infatti, hanno trasmesso il problema ai propri cloni con una probabilità 3-4 volte maggiore rispetto agli individui sani.
C’è di più: andando avanti di generazione in generazione, i ricercatori hanno notato che alla quinta discendenza le idre colpite tendevano a riprodursi meno. Sembra quasi un meccanismo di difesa, visto che la prole aveva più possibilità di ammalarsi a sua volta. Gli studiosi hanno escluso spiegazioni legate a semplici fattori genetici o a mutazioni spontanee: l’ipotesi della trasmissibilità resta la più plausibile.