Hanno scoperto una nuova specie di pesce | Piccola, rosa e piena di bitorzoli: unico esemplare al mondo

Illustrazione di alcuni nuovi pesci (Canva FOTO) - marinecue.it
Si tratta di un vero e proprio pesce. E’ stato appena scoperto, e le sue caratteristiche sono davvero uniche, come la dimensione e il colore.
Scoprire una nuova specie di pesce è un lavoro che unisce avventura e rigore scientifico. Può accadere durante spedizioni in zone poco esplorate, come abissi oceanici, fiumi remoti o barriere coralline ancora poco studiate.
La prima fase è l’osservazione: biologi marini e subacquei notano dettagli insoliti nella forma, nei colori o nel comportamento di un pesce. Un campione viene poi raccolto in modo controllato, rispettando norme di conservazione e tutela ambientale.
In laboratorio, l’analisi diventa più meticolosa. Si confrontano ossa, pinne e denti con quelli di specie già note, si studia il DNA per confermare che si tratti davvero di un organismo mai catalogato. Solo quando tutti i dati combaciano si può parlare ufficialmente di “nuova specie”.
Infine, arriva la parte forse più affascinante: darle un nome. Spesso si sceglie un termine legato al luogo della scoperta, a una caratteristica del pesce o in onore di una persona. Un processo che unisce scienza, creatività e rispetto per la biodiversità marina.
Un incontro raro nel blu profondo
Nelle profondità fredde e quasi silenziose al largo della California, dove la luce del sole arriva appena, è comparsa una creatura mai vista prima. Non un pesce qualunque, ma un piccolo abitante degli abissi con un aspetto che sembra disegnato a mano: pelle irregolare, grandi occhi e una curiosa struttura del capo. Sono caratteri molto interessanti.
La scoperta di una nuova specie è sempre un evento che mescola pazienza e stupore, frutto di ricerche meticolose e un pizzico di fortuna che porta a trovare l’esemplare giusto nel momento giusto. Questa volta il protagonista è il pesce lumaca bitorzoluto, un nome che già da solo racconta qualcosa del suo aspetto insolito. Con i suoi appena 9 centimetri di lunghezza, vive in un mondo di alte pressioni e correnti fredde, ambienti che richiedono adattamenti estremi.

La scoperta
Lo studio, pubblicato con il supporto del Monterey Bay Aquarium Research Institute (MBARI) e di università statunitensi come SUNY Geneseo, Montana e Hawaii a Mānoa, ha descritto non solo Careproctus colliculi, il nome del nuovo pesce, ma anche altre due specie affini: il pesce lumaca scuro (Careproctus yanceyi) e il pesce lumaca liscio (Paraliparis em).
Gli scienziati, come riportato da TG La7, hanno lavorato a lungo su un unico esemplare, utilizzando tomografie, analisi genetiche e confronti morfologici per dimostrare che si trattava davvero di organismi mai catalogati prima. Di questi nuovi abitanti degli abissi si conosce ancora pochissimo: non si sa con precisione quale sia la loro distribuzione, né come vivano o si riproducano. Appartengono alla famiglia dei Liparidi, pesci capaci di resistere a pressioni e temperature estreme, ma restano molte domande aperte su abitudini alimentari e ruolo nell’ecosistema.