Ancora una specie aliena in Italia | Arriva dai mari tropicali: è allarme per il “Pesce Foglia”

Pescatore (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

Pescatore (Depositphotos foto) - www.marinecue.it

Nel Mediterraneo continuano ad arrivare specie tropicali: un nuovo esemplare sorprende i pescatori al largo della costa pugliese.

C’è un fatto curioso che ormai capita sempre più spesso: i pescatori italiani, soprattutto quelli che lavorano lungo le coste del Sud, tirano su dalle reti pesci che non avevano mai visto prima. Non si parla solo di forme strane, ma di creature che sembrano arrivate da un altro pianeta. O meglio, da altri mari. Il nostro Mediterraneo sta cambiando, diventando qualcosa di molto diverso da quello che conoscevamo.

In alcune zone, quello che era un ecosistema stabile e riconoscibile oggi sembra quasi una frontiera in trasformazione. Sempre più spesso arrivano segnalazioni di pesci, crostacei e altri organismi marini che non sono “di casa” qui. Alcuni passano e se ne vanno, altri invece restano. E il punto è proprio questo: alcune di queste specie stanno iniziando a stabilirsi, modificando equilibri millenari.

La causa principale? Beh, le temperature dell’acqua che si alzano giocano un ruolo enorme. Ma c’è anche un altro fattore che in pochi considerano: le rotte commerciali via mare. Navi enormi, che attraversano gli oceani, portano con sé ospiti indesiderati nelle stive o nelle acque di zavorra. Uova, larve, organismi microscopici che finiscono dove non dovrebbero.

E poi ci sono le conseguenze. Perché non si tratta solo di stranezze da fotografare. Alcuni di questi “ospiti” mettono in seria difficoltà le specie locali, minacciano la pesca e persino la sicurezza dei bagnanti. È un tema delicato, che richiede attenzione, ma che troppo spesso passa sotto silenzio o viene sottovalutato.

Una presenza inaspettata al largo della Puglia

E invece bisognerebbe parlarne di più. L’ultimo avvistamento arriva dal Salento, più precisamente da Gallipoli. Un pescatore locale si è ritrovato nella rete un esemplare davvero particolare, mai visto prima da quelle parti. Occhi piccoli piazzati davanti, corpo tozzo e alto, pinne strane che sembrano… foglie.

Esatto, è proprio da qui che deriva il suo nome: pesce foglia, o per gli esperti Lobotes surinamensis. Una creatura che solitamente vive tra i tropici, nelle acque calde vicino alle coste, tra le foci dei fiumi e le baie. Secondo quanto riportato dal Corriere Salentino, tramite initalia.virgilio.it, l’esemplare pescato era bello grosso: circa 80 cm di lunghezza per 5 kg. E no, non era un caso isolato — o almeno così sembra. Un evento che fa sorgere un importante interrogativo.

Pesce foglia (Wikimedia Commons foto) - www.marinecue.it
Pesce foglia (Sonke Bonde – Wikimedia Commons foto) – www.marinecue.it

Non più un ospite occasionale

La vera domanda, ora, è se questa specie sia solo di passaggio oppure se stia davvero cercando di mettere radici qui. Un pesce foglia di quelle dimensioni, in quelle acque, potrebbe indicare che ha trovato le condizioni giuste per restare. Il che, tradotto, significa che potrebbe riprodursi e diventare parte integrante del nostro mare.

E non sarebbe il primo. Negli ultimi anni, i nostri mari si sono popolati di nuovi “abitanti”: il famigerato granchio blu, dannosissimo per la pesca; il pesce scorpione, con le sue spine velenose; e perfino la caravella portoghese, simile a una medusa ma molto più urticante. Ora si aggiunge anche lui, il pesce foglia. Silenzioso, quasi invisibile… ma sempre più presente.