Antartide, ancora una triste notizia | Dallo Spazio hanno visto qualcosa di spaventoso: un buco grande metà dell’Austria

Illustrazione dell'Antartide (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione dell'Antartide (Canva FOTO) - marinecue.it

La situazione purtroppo è molto critica, e ciò che preoccupa è la vista dallo spazio di questo fenomeno. Cos’è successo esattamente?

Negli ultimi anni l’Antartide sta vivendo una fase critica che preoccupa gli scienziati di tutto il mondo. Le temperature in aumento stanno alterando un ecosistema che per millenni è rimasto quasi immutato.

Le calotte di ghiaccio, un tempo stabili, si stanno assottigliando a ritmi mai osservati prima. Questo scioglimento contribuisce direttamente all’innalzamento del livello del mare, con ripercussioni globali sulle coste e sulle correnti oceaniche.

Anche la fauna risente del cambiamento. Pinguini, foche e krill, alla base della catena alimentare, vedono ridursi habitat e risorse, minacciando interi equilibri biologici.

Gli studiosi avvertono che rallentare le emissioni di gas serra è fondamentale. Senza un’inversione di rotta, l’Antartide rischia di trasformarsi da “congelatore del pianeta” a fattore attivo del riscaldamento globale.

Un buco che sorprende persino i ghiacci

Tra i paesaggi immensi dell’Antartide, dove il bianco domina l’orizzonte, è comparsa una voragine grande quanto la Svizzera. Non si tratta di una frattura nel terreno, ma di una polinia: un’enorme apertura che si forma all’interno della banchisa, lasciando scoperta la superficie del mare. Fenomeni simili erano già noti agli studiosi, ma la dimensione e la durata di questa nuova apertura hanno acceso un’attenzione particolare, come se la natura avesse voluto lasciare un segno ancora più evidente.

L’area interessata è quella di Maud Rise, una regione famosa tra gli oceanografi proprio per le dinamiche complesse delle sue acque profonde. Qui correnti e venti si intrecciano in un equilibrio delicato. Vedere una polinia rimanere aperta per settimane non è un dettaglio da poco: significa che le forze che la mantengono attiva, come il calore proveniente dal mare o i movimenti d’acqua dal basso, stanno lavorando in modo più intenso o prolungato del previsto.

Illustrazione dell'Antartide (Depositphotos FOTO) - marinecue.it
Illustrazione dell’Antartide (Depositphotos FOTO) – marinecue.it

 Cause profonde e conseguenze globali

Secondo quanto riportato da Passione Astronomia, le analisi indicano che correnti particolari, tra cui il cosiddetto trasporto di Ekman, unite a forti tempeste extratropicali, avrebbero favorito lo scioglimento del ghiaccio dal basso. Questi moti spingono l’acqua calda verso la superficie, impedendo alla nuova banchisa di formarsi e mantenendo aperto questo enorme varco. Sebbene il fenomeno non sia del tutto inedito, la sua intensità attuale è un segnale che qualcosa nella circolazione oceanica e nel clima sta cambiando.

Le implicazioni vanno ben oltre il Polo Sud. Una polinia così estesa altera lo scambio di calore e carbonio tra oceano e atmosfera, influenzando le correnti globali che regolano il clima del pianeta. Gli scienziati temono che episodi del genere, se più frequenti o duraturi, possano accelerare processi di riscaldamento e modificare la distribuzione delle temperature oceaniche.