Settembre, se hai scelto l’Adriatico per farti il bagno stai messo male | Invasione di alga tossica: te ne esci malato dall’acqua

Alga tossica (Depositphotos foto) - www.marinecue.it
Sull’Adriatico emergono problemi imprevisti che trasformano una nuotata in un rischio inatteso per la salute.
Settembre è quel mese un po’ strano: non è più estate piena, ma non è nemmeno autunno vero. Chi sceglie il mare in questo periodo spesso sogna tranquillità, spiagge vuote e acqua calma… però la realtà può essere diversa. Il cielo tende a essere nuvoloso o addirittura molto coperto, e già questo basta a smorzare un po’ l’entusiasmo per una nuotata fuori stagione.
Poi ci sono gli imprevisti, sempre dietro l’angolo. A volte si trovano cartelli nuovi che parlano di divieti di balneazione, altre volte si sentono annunci improvvisi che obbligano a cambiare spiaggia. In teoria settembre dovrebbe regalare relax, in pratica può trasformarsi in una piccola corsa a ostacoli. E chi non conosce bene la zona rischia di non capirci molto.
Un’altra cosa: il mare non è mai identico a sé stesso. Correnti, vento e temperatura fanno la differenza, soprattutto quando l’estate inizia a calare. Ci sono momenti in cui l’acqua appare cristallina, altri in cui emergono fenomeni naturali fastidiosi che rovinano il piacere di un tuffo. Chi sperava in un bagno rigenerante si ritrova invece a dover rinunciare.
Il fascino delle coste resta indiscusso, non c’è dubbio, ma la salute viene prima di tutto. Le ordinanze comunali servono proprio a questo: proteggere i bagnanti. E anche se può sembrare esagerato, a volte basta un semplice avviso appeso a un palo sul lungomare per cambiare i programmi della giornata e convincere tutti a restare fuori dall’acqua.
Segnali che fanno scattare l’attenzione
In questi giorni lungo alcune spiagge si sono notati campionamenti che non lasciano indifferenti. L’ARPAM, che monitora costantemente il litorale, ha rilevato dati particolari a inizio settembre. Non si tratta di piccoli sbalzi: i valori emersi hanno subito fatto pensare a possibili problemi per chi frequenta quelle aree.
Per questo le autorità locali hanno deciso di muoversi subito. In pratica, stanno arrivando limitazioni precise alla balneazione in tratti specifici, per non rischiare complicazioni. Una misura che potrà sembrare restrittiva, ma serve a tutelare i cittadini e i turisti da esposizioni poco raccomandabili.

Cosa sta succedendo davvero in mare
Il punto è che nelle acque marchigiane, in particolare del Passetto e di Pietralacroce si è tornato a registrare un aumento della presenza di Ostreopsis ovata, meglio conosciuta come alga tossica. I controlli fatti dall’ARPAM il 3 e 4 settembre hanno confermato che i valori sono di nuovo in crescita, dopo un periodo di calo a fine agosto.
Per questo il Comune di Ancona, come riporta Ancona Today, si prepara a firmare un’ordinanza che vieta non solo di fare il bagno, ma anche di sostare nei pressi delle aree colpite. I rischi non sono da sottovalutare: tosse, irritazioni alla gola, riniti, fastidi alla pelle e agli occhi sono alcuni dei sintomi possibili, e in certi casi possono comparire pure problemi respiratori.