Il funerale dello squalo | Tutti i pesci raccolti intorno a lui: sensibilità come quella degli esseri umani

Illustrazione di un funerale (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di un funerale (Canva FOTO) - marinecue.it

Sembrava una vera e propria danza, con questi pesci che circondavano questo grande squalo. Ma cos’è successo?

A volte sembra quasi che uomini e animali parlino la stessa lingua, pur senza parole. Basta osservare un cane che scodinzola o un gatto che fa le fusa per capire che le emozioni non appartengono solo all’essere umano.

La scienza conferma che molte specie provano sentimenti simili ai nostri: gioia, paura, affetto. Le espressioni del muso, i suoni, perfino le posture del corpo diventano segnali condivisi che noi sappiamo riconoscere quasi d’istinto.

Comportamenti come giocare, collaborare o stringere legami sociali raccontano una radice comune, un filo che attraversa il mondo animale e arriva fino a noi. È un terreno di somiglianze che sorprende e, allo stesso tempo, avvicina.

Quando queste corrispondenze emergono, ci ricordano che la distanza tra uomo e animale non è così netta. In fondo, emozioni e comportamenti sono un patrimonio che unisce la vita sulla Terra in un’unica, vasta conversazione silenziosa.

Una scena che lascia senza parole

Ci sono momenti che colpiscono al cuore, anche se accadono dietro il vetro di un acquario. L’acqua calma, le luci soffuse, e all’improvviso quel silenzio pesante che sembra dire più di mille parole. Non è solo un episodio curioso: è un’immagine che fa riflettere su come gli animali vivano emozioni che spesso vengono sottovalutate.

La morte di una creatura marina, soprattutto di uno squalo imponente come un balena, diventa qualcosa di più di un semplice fatto biologico. In certi istanti sembra quasi che gli altri abitanti della vasca abbiano percepito la perdita, trasformando lo spazio in un luogo di rispetto, quasi sacro. E succede anche nel mondo animale.

Illustrazione di uno squalo morto (Canva FOTO) - marinecue.it
Illustrazione di uno squalo morto (Canva FOTO) – marinecue.it

Una particolare danza

All’Acquario della Georgia, come riportato da Il Fatto Quotidiano, una visitatrice si è imbattuta in una scena insolita: il grande squalo balena Taroko giaceva senza vita e attorno a lui i pesci nuotavano lentamente, quasi come se stessero compiendo un rituale d’addio. Non era una frenesia, ma un movimento delicato, coordinato, che ricordava una sorta di processione silenziosa. La donna ha raccontato che la morte era avvenuta quella stessa mattina, eppure gli altri animali continuavano a restargli vicino, come a vegliarlo.

Secondo la testimone, la sensazione era quella di assistere a una “danza funebre”, una coreografia naturale nata senza regole ma piena di significato. È difficile non leggere in questi comportamenti un gesto di vicinanza, forse una traccia di sensibilità animale che ci riguarda da vicino. Il video, diffuso attraverso social e siti di informazione, ha rapidamente fatto il giro della rete, mostrando a chi non era lì quanto forte possa essere il legame invisibile tra creature che condividono lo stesso spazio.