Vacanze di fine estate, occhio ai segnali del mare | Se noti questo non tuffarti neanche se coprono d’oro: diventa il tuo assassino

Illustrazione di un segnale in mare (Canva FOTO) - marinecue.it
Se sei pronto per le vacanze, e vedi il mare in una certa maniera, non fare il bagno. Questa condizione può essere molto pericolosa.
Le vacanze di fine estate hanno sempre un sapore particolare: sono l’ultimo respiro leggero prima che la routine torni a dettare i ritmi. Non hanno la frenesia di agosto, ma neppure la malinconia piena dell’autunno.
Spesso chi parte in questo periodo sceglie mete meno affollate, approfittando dei prezzi più bassi e di un clima ancora mite. Il mare si svuota, le città d’arte tornano vivibili e persino la montagna regala giornate limpide.
È anche un tempo di bilanci: c’è chi approfitta per allungare la stagione del relax, e chi invece vive questi giorni come un ponte verso nuovi inizi. Non a caso, settembre viene percepito come un secondo Capodanno.
In fondo, le vacanze di fine estate non sono solo una parentesi leggera: sono un modo per rallentare e ricaricarsi, portando con sé un po’ di sole e di libertà nel bagaglio che ci accompagnerà all’inizio dell’autunno.
Una situazione particolare
C’è sempre qualcosa di affascinante e un po’ inquietante quando si parla del mare. A volte può sembrare calmo, altre volte invece diventa improvvisamente imprevedibile. Tra i fenomeni più particolari ci sono le cosiddette onde quadrate (o “mare incrociato”), uno spettacolo che attira subito lo sguardo per la sua forma insolita. Sembrano quasi un disegno fatto a mano, una sorta di scacchiera che si muove e cambia davanti agli occhi.
Il problema è che dietro a questa bellezza insolita si nasconde un rischio serio. Le onde quadrate non sono semplici increspature dall’aspetto curioso, ma un vero segnale di pericolo. Pochi sanno riconoscerle in tempo e, soprattutto, pochi si rendono conto di quanto possano essere pericolose per chiunque si trovi in acqua o anche a bordo di un’imbarcazione.

Cosa bisogna sapere
Come riportato da Travel + Leisure, si chiamano cross seas e si formano quando due sistemi di onde, spinti da venti diversi, si incrociano muovendosi a velocità differenti. È proprio questo intreccio a creare quella griglia suggestiva sulla superficie. Il fenomeno, oltre a lasciare senza parole chi lo osserva, ha però un lato molto meno poetico: può generare correnti contrastanti che spingono in direzioni opposte, rendendo quasi impossibile nuotare. In alcuni casi le onde raggiungono persino i tre metri di altezza, con effetti imprevedibili sia per i bagnanti che per chi naviga in mare aperto.
Le zone dove è più facile assistere a questo spettacolo sono ben note. Un esempio famoso è l’Île de Ré, al largo della costa occidentale della Francia. Qui le condizioni atmosferiche favoriscono l’incontro dei venti a angoli quasi retti, dando vita alle onde quadrate. Dal faro di Phare des Baleines, con i suoi oltre 250 gradini, si può osservare il fenomeno dall’alto in tutta sicurezza.