Il Beluga soccorritore | Va avanti e indietro dal porto alla ricerca di aiuto: ha salvato già tantissime creature marine

Illustrazione di un beluga (Canva FOTO) - marinecue.it
Questo beluga si è comportato in un modo molto particolare. E’ come se cercasse gli animali da salvare, come è già accaduto in precedenza.
Il beluga è un cetaceo che si distingue subito per il suo colore bianco e la testa arrotondata, caratteristiche che lo rendono inconfondibile tra le balene. Vive nelle acque fredde dell’Artico e grazie all’assenza della pinna dorsale riesce a muoversi senza difficoltà sotto i ghiacci.
Questi mammiferi marini hanno un carattere sociale molto marcato e tendono a spostarsi in gruppi, comunicando con una vasta gamma di suoni. Fischi, trilli e clic creano un vero e proprio linguaggio.
Le dimensioni non raggiungono quelle dei giganti marini, ma restano comunque imponenti: possono superare i cinque metri di lunghezza e pesare diverse tonnellate. Le aree dove si incontrano più spesso si trovano tra Alaska, Canada, Groenlandia e Russia, regioni dove seguono la disponibilità di cibo.
Nonostante non siano considerati globalmente a rischio critico, alcune popolazioni di beluga affrontano minacce serie. Il riscaldamento globale, l’inquinamento e le interferenze umane mettono in difficoltà la loro sopravvivenza.
Un incontro che lascia senza parole
Ci sono storie che sembrano inventate, e invece capitano davvero. In mare aperto, un gruppo di pescatori si è ritrovato di fronte a un beluga che non si limitava a curiosare intorno alla barca. L’animale, con movimenti ripetuti e insistenti, sembrava quasi richiamare l’attenzione, come se volesse comunicare qualcosa. Non era un gioco, non era nemmeno la solita interazione curiosa: stava cercando aiuto.
Un comportamento del genere sorprende, perché mostra una consapevolezza che non ci si aspetterebbe. Il beluga non ha abbandonato l’imbarcazione, anzi ha insistito fino a convincere l’equipaggio a seguirlo. E qui inizia la parte più incredibile della vicenda, quella che trasforma un incontro casuale in una sorta di alleanza momentanea tra uomo e animale.

Una storia incredibile
Come riportato da Day Hospital SRL, i pescatori guidati dal cetaceo sono arrivati a una tartaruga rimasta intrappolata nelle reti. Hanno impiegato tempo e pazienza per liberarla, sempre osservati dal beluga, come se fosse lì a vigilare che tutto andasse bene. Una volta completato il salvataggio, la scena si è fatta ancora più sorprendente: qualche giorno dopo, lo stesso beluga è ricomparso portando con sé un ciuffo di alghe, quasi fosse un piccolo dono di ringraziamento. Un gesto che ha colpito profondamente chi era presente.
Non è finita lì. In un’altra occasione, quando la barca stava rientrando al porto, una cima si era staccata finendo in acqua. Il beluga l’ha recuperata e l’ha portata direttamente a una donna che si trovava sull’imbarcazione. Un comportamento che ricorda più un compagno di equipaggio che un animale selvatico. Episodi come questi fanno riflettere: al di là della sorpresa e della commozione, mostrano un’intelligenza e un senso di cooperazione che avvicinano il mondo marino a quello umano in modi che difficilmente si dimenticano.