Ultim’ora IBIZA, allarme appena lanciato | Meglio non entrare in acqua: vieni circondato da serpenti pericolosissimi

Illustrazione di un pericolo a Ibiza (Canva FOTO) - marinecue.it
A Ibiza sta succedendo qualcosa di particolare, con l’acqua che diventa off-limits per via di alcuni serpenti.
I serpenti non vivono solo sulla terraferma: alcune specie hanno imparato a muoversi con agilità anche in acqua, sia dolce che salata. Un adattamento che mostra tutta la versatilità di questi rettili.
Nei fiumi, nei laghi e nelle paludi, i serpenti d’acqua dolce si muovono con movimenti ondulatori rapidi e silenziosi, perfetti per cacciare pesci e anfibi. Alcuni possono restare a lungo immersi, sorprendendo le prede con attacchi improvvisi.
In mare, invece, ci sono i cosiddetti serpenti marini, diffusi soprattutto nelle zone tropicali. Hanno code appiattite che funzionano come pinne e riescono a trattenere il respiro per decine di minuti. Sono tra i rettili più specializzati al mondo per la vita acquatica.
Nonostante l’aspetto spesso temuto, la maggior parte di queste specie evita il contatto con l’uomo. Il loro ruolo negli ecosistemi acquatici è fondamentale: mantengono l’equilibrio delle catene alimentari e dimostrano, ancora una volta, quanto la natura sappia sorprendere con soluzioni ingegnose.
Un’estate insolita a Ibiza
Ibiza richiama ogni anno migliaia di turisti per le sue spiagge e le notti interminabili tra musica e locali. Quest’estate, però, c’è un dettaglio che ha fatto discutere: nelle acque cristalline dell’isola sono comparsi serpenti d’acqua, avvistati da più di un bagnante. Non è difficile immaginare la sorpresa di chi, pronto a tuffarsi, si è ritrovato di fronte a un rettile che nuotava a pochi metri dalla riva.
Gli esperti, come riportato da Esquire, spiegano che non c’è motivo di allarmarsi: questi serpenti non sono pericolosi per l’uomo. Il fastidio sta tutto nell’idea di incontrarli durante una nuotata, ma non ci sono rischi concreti. La loro presenza, però, racconta una storia più ampia, che parla ancora una volta di come le azioni umane possano cambiare il destino di un ambiente naturale.

Una situazione particolare
Come riportato da Esquire, i serpenti segnalati appartengono alla specie Hemorrhois hippocrepis, conosciuta anche come colubro ferro di cavallo. È un rettile non velenoso che può arrivare a misurare fino a 180-190 cm, originario del Nord Africa e di alcune aree della penisola iberica e della Sardegna sud-occidentale. Nonostante non rappresenti un pericolo per le persone, la sua diffusione a Ibiza è un problema serio per l’ecosistema locale.
Secondo l’erpetologo del CNR Antonio Romano, la colpa non è di un’invasione spontanea, ma dell’uomo: il trasporto involontario di questi animali sarebbe avvenuto con l’importazione di olivi ornamentali, dentro i cui vasi i serpenti si nascondono per poi essere liberati durante la piantumazione. La specie che rischia di più è la lucertola delle Pitiuse, un piccolo rettile endemico presente soltanto a Ibiza e Formentera.