Le barriere coralline sono la salvezza del mondo | Ne esiste una che è Patrimonio UNESCO: qui ti perdi tra la bellezza

Illustrazione di un anemone e di un pesce pagliaccio (canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di un anemone e di un pesce pagliaccio (canva FOTO) - marinecue.it

Questi complessi e meravigliosi ecosistemi, sono importantissimi sia per noi che per tantissimi animali. Ed una in particolare è unica!

Le barriere coralline sono tra gli ecosistemi più straordinari del pianeta: vere città sommerse, costruite nel tempo dai coralli, minuscoli organismi che vivono in colonie e formano strutture calcaree spettacolari.

Ospitano una biodiversità incredibile, tanto che spesso vengono chiamate le “foreste pluviali del mare”. Pesci, crostacei, molluschi e alghe trovano rifugio tra i loro anfratti, creando un equilibrio complesso e vitale per gli oceani.

Questi ambienti non hanno solo un valore naturale, ma anche umano: proteggono le coste dall’erosione, sostengono la pesca e attirano milioni di turisti ogni anno. Sono quindi una risorsa economica e culturale di enorme importanza.

Purtroppo, le barriere coralline sono fragili e minacciate dal cambiamento climatico, dall’inquinamento e dalla pesca eccessiva. La loro salvaguardia è una delle grandi sfide ambientali del nostro tempo, perché senza di esse gli oceani e noi stessi saremmo più poveri.

Un piccolo gioiello

Ci sono luoghi che sembrano più grandi della vita stessa, tanto vasti e complessi da sembrare quasi irreali. La Grande Barriera Corallina rientra senza dubbio tra questi. Non è soltanto un ammasso di coralli, ma un ecosistema immenso, una sorta di città sommersa che si estende lungo le coste dell’Australia nord-orientale.

È considerata non a caso la barriera corallina più affascinante del pianeta. La sua fama non dipende solo dalle dimensioni spropositate, ma anche dalla varietà di forme di vita che vi abitano. Guardandola da vicino, colpisce il contrasto tra fragilità e resistenza: da un lato basta un piccolo cambiamento ambientale per minacciarla, dall’altro continua a esistere da migliaia di anni.

Illustrazione di una barriera corallina (Canva foto) - www.marinecue.it
Illustrazione di una barriera corallina (Canva foto) – www.marinecue.it

Di cosa stiamo parlando esattamente?

Come riportato da Idealista, si parla di oltre 2.300 chilometri di lunghezza, più di 900 isole e una ricchezza biologica che lascia senza fiato. All’interno della barriera vivono più di 1.500 specie di pesci, circa 400 tipi di coralli, tartarughe marine, delfini e persino il raro dugongo, un mammifero che assomiglia a una sirena vista con gli occhi dei marinai antichi. Talmente vasta che può essere osservata persino dallo spazio, e non è un modo di dire.

Non è solo un paradiso per biologi e subacquei. Località come Whitsunday Islands, Cairns e Port Douglas sono diventate mete celebri sia per i professionisti delle immersioni sia per i curiosi alle prime esperienze. La barriera svolge inoltre un ruolo fondamentale nella protezione delle coste australiane e viene studiata come un vero e proprio laboratorio naturale per capire meglio il clima e la vita marina.