Un pesce grande solo 10 cm sta creando scompiglio al mare | Se ti becca mentre nuoti ti sembra di avere un infarto

Illustrazione di pesci di piccole dimensioni (Canva FOTO) - marinecue.it
Sono piccoli molto piccoli, eppure possono creare diverse preoccupazioni. E’ meglio fare attenzione quando si nuota.
I pesci di piccole dimensioni sono i veri protagonisti nascosti dei mari e dei fiumi. Pur passando spesso inosservati rispetto ai grandi predatori, rappresentano la maggior parte della biodiversità acquatica.
La loro varietà è impressionante: dai minuscoli gobidi che vivono tra le rocce costiere, fino ai coloratissimi pesci tropicali che popolano le barriere coralline. Alcuni non superano pochi centimetri per tutta la vita.
Nonostante la taglia ridotta, hanno un ruolo ecologico fondamentale. Sono infatti il primo anello della catena alimentare per molti altri animali, dai pesci più grandi agli uccelli marini, fino ai mammiferi.
In più, i piccoli pesci sono un indicatore prezioso della salute degli ecosistemi. La loro presenza o scomparsa racconta molto delle condizioni dell’acqua, dei cambiamenti climatici e delle pressioni della pesca.
Vacanze con sorpresa
Chi pensa al mare della Grecia immagina acque limpide, spiagge dorate e taverne affacciate sul blu. Eppure, ogni tanto, la natura ricorda che non tutto è così idilliaco. Tra i bagnanti in vacanza, infatti, è comparso un ospite poco gradito: il pesce ragno, un piccolo predatore che ama nascondersi sotto la sabbia in acque poco profonde.
La scena è semplice da immaginare: si entra in mare senza pensieri, e basta un passo in più per calpestare l’animale. Il risultato non è piacevole. Le sue spine dorsali, sottili ma dure come aghi, rilasciano veleno che può rovinare in pochi secondi una giornata di sole. E gli episodi accaduti non sono nemmeno pochi.

Meglio prestare molta attenzione!
Secondo le cronache locali, come riportato da Blue Win, tra la fine di maggio e l’inizio di agosto si sono registrati più di 20 casi di punture lungo le coste greche. Il pesce ragno, conosciuto anche come tracina minore, misura appena dieci centimetri, ma le spine nere che porta sul dorso sono sufficienti a provocare dolore intenso e reazioni fisiche di vario tipo.
Le persone colpite hanno raccontato di sintomi che vanno dal mal di testa alla difficoltà a respirare, passando per nausea, fitte al petto e sudorazione abbondante. Nulla di mortale, ma abbastanza da mettere in allerta i turisti e creare agitazione. Gli esperti suggeriscono un rimedio semplice ma efficace: indossare scarpette da mare per ridurre il rischio di incontri indesiderati con questo piccolo ma insidioso abitante dei fondali sabbiosi.