Brutte notizie per i bagnanti di fine estate | Scatta il DIVIETO assoluto in mare: se fai la pipì sono dolori

Illustrazione di un divieto a mare (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di un divieto a mare (Canva FOTO) - marinecue.it

Arriva un divieto, e molti bagnanti adesso non sanno cosa fare. Tutte queste azioni saranno punite severamente!

Quando si parla di mare e balneazione, non ci sono solo ombrelloni e tuffi: esistono anche regole precise, pensate per la sicurezza delle persone e la tutela dell’ambiente. Alcune possono sembrare rigide, ma hanno un senso ben chiaro.

Il divieto più comune riguarda il bagno in presenza di bandiere rosse o condizioni meteo pericolose. Onde alte, correnti forti o mare mosso rendono rischioso entrare in acqua, anche per i nuotatori più esperti.

In molte località è vietato tuffarsi nei porti, nelle aree di attracco o vicino alle scogliere, dove il traffico di barche o la profondità ridotta possono causare incidenti. Ci sono anche limiti di distanza per chi nuota oltre la riva, proprio per non intralciare la navigazione.

Infine, ci sono i divieti legati alla natura: niente bagno in zone protette, barriere coralline o aree di nidificazione. Sono misure che proteggono ecosistemi fragili e garantiscono che la bellezza del mare resti intatta anche per chi verrà dopo.

Una regola che sorprende

Tra i tanti divieti che si possono incontrare in spiaggia, alcuni hanno una logica immediata: non accendere fuochi, non abbandonare rifiuti, non portare cani in certe aree. Altri, invece, sembrano usciti da una lista curiosa di stranezze. Capita di restare perplessi davanti a certe norme, che all’inizio fanno sorridere ma che, a guardarle con attenzione, rivelano motivazioni serie.

È un po’ la dimostrazione di come il rapporto tra uomo e mare non sia fatto solo di relax e tuffi, ma anche di regole a tutela dell’ambiente. Perché non tutto quello che appare innocuo lo è davvero. E in certi casi bisogna fare molta attenzione, la multa e i divieti possono essere dietro l’angolo.

Illustrazione di un divieto (Canva FOTO) - marinecue.it
Illustrazione di un divieto (Canva FOTO) – marinecue.it

Una situazione particolare

Come riportato da Mondo Balneare, la norma in questione riguarda un gesto che molti considerano banale, quasi invisibile: urinare in acqua. Eppure le autorità locali hanno deciso di vietarlo esplicitamente, con sanzioni in caso di trasgressione. L’obiettivo è proteggere l’ecosistema marino da sostanze come azoto e fosforo, che in grandi quantità possono favorire la crescita eccessiva di alghe e danneggiare flora e fauna costiere. 

Il divieto compare in ordinanze locali molto precise, come quella della Deputación Provincial de A Coruña (articolo 13) e in regolamenti adottati in località note per il turismo balneare, ad esempio Marbella. In queste aree, la pressione dei visitatori è talmente alta che anche comportamenti all’apparenza innocui rischiano di avere effetti concreti sull’ambiente. E così, tra i tanti cartelli che punteggiano le spiagge, oggi c’è anche questo: il mare sì, ma con qualche accortezza in più.