Sono tra le creature più letali al mondo e te le ritrovi nel mare | È l’Angelo della Morte

Illustrazione di alcune meduse pericolose (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione di alcune meduse pericolose (Canva FOTO) - marinecue.it

Questa creatura è davvero pericolosa, e se è presente dove stai facendo il bagno è meglio prendere qualche precauzione.

Le meduse, con il loro aspetto etereo e i movimenti lenti, sembrano creature innocue, quasi ipnotiche. Eppure, dietro la loro trasparenza si nasconde un sistema di difesa molto efficace, capace di provocare conseguenze fastidiose e, in alcuni casi, gravi.

Il loro corpo è ricoperto di cellule urticanti che rilasciano una sostanza irritante al minimo contatto. Questa strategia, sviluppata per catturare prede e proteggersi dai predatori, può colpire anche inavvertitamente i bagnanti.

Gli effetti variano a seconda della quantità di veleno e della sensibilità della pelle: si può andare da un leggero bruciore a reazioni più intense, con dolore diffuso o altri sintomi fisici

Il rischio non va però ingigantito: conoscere il fenomeno e adottare comportamenti prudenti riduce di molto la probabilità di incidenti. La prevenzione, unita a una rapida gestione delle punture, è la chiave per continuare a godersi il mare in sicurezza.

Una creatura da non sottovalutare

Tra le creature marine che sanno coniugare bellezza e pericolo, la caravella portoghese ha un posto di rilievo. È famosa per il suo veleno potente e urticante, ma la vera sorpresa è che non si tratta di un’unica specie, bensì di quattro. E non si tratta di una medusa, come molti pensano.

Il suo nome, come riportato da Esquire, deriva da un tipo di nave da guerra portoghese del Quattrocento, e basta guardarla per capire il perché: un corpo traslucido, lungo fino a 30 centimetri, sormontato da una sorta di “vela” gonfia di gas chiamata pneumatoforo che le permette di galleggiare e viaggiare sfruttando vento e correnti. In realtà, quello che sembra un singolo organismo è una colonia di individui geneticamente identici, ognuno con un compito specifico. 

Illustrazione di una caravella portoghese (Canva FOTO) - marinecue.it
Illustrazione di una caravella portoghese (Canva FOTO) – marinecue.it

Non solo una…

Come riportato da Esquire, nonostante la sua struttura relativamente piccola, la caravella portoghese è dotata di tentacoli sottilissimi ma lunghi anche 30 metri, che si estendono come reti invisibili nel mare. Questi filamenti sono armati di cnidociti, cellule in grado di iniettare un veleno capace di paralizzare in pochi istanti piccole prede. Per l’uomo, il contatto provoca un dolore intenso che, nei casi lievi, svanisce in qualche ora, ma dosi maggiori possono causare reazioni simili a gravi allergie, fino a problemi respiratori.

La ricerca condotta dalla Griffith University, basata sull’analisi genetica di 151 esemplari e sul contributo di migliaia di foto raccolte tramite la piattaforma iNaturalist, ha rivelato la vera identità di questo organismo: quattro specie distinte che non si incrociano tra loro. C’è la Physalia physalis, presente nell’Atlantico; la P. utriculus, che abita Pacifico e Indiano; la P. megalista, diffusa nelle aree meridionali di tutti e tre gli oceani; e infine la P. minuta, confinata tra Nuova Zelanda e Australia.