Cilento, dopo anni di attesa riapre la spiaggia simbolo | Finalmente si potrà passare sotto l’arco degli innamorati

Illustrazione di una costa del Cilento (Canva FOTO) - marinecue.it
Questa spiaggia è stata chiusa per tanto tempo, ma l’apertura è ormai vicinissima. Si potrà visitare di nuovo!
Il Cilento, nel cuore della Campania meridionale, custodisce alcune delle spiagge più suggestive del Mediterraneo. Qui il mare alterna sfumature turchesi e blu intenso, incorniciato da promontori rocciosi e macchia mediterranea profumata.
Lungo la costa si trovano arenili di sabbia dorata e piccole calette raggiungibili solo via mare o attraverso sentieri immersi nella natura. Ogni tratto ha una sua identità, dal fascino selvaggio delle baie più appartate alle ampie spiagge attrezzate dei centri turistici.
Molte località vantano acque limpide e riconoscimenti per la qualità ambientale, frutto di una gestione attenta e di un basso impatto urbanistico rispetto ad altre zone costiere. Questo contribuisce a mantenere un equilibrio prezioso tra turismo e tutela del territorio.
Le spiagge del Cilento non offrono solo mare: attorno ci sono borghi storici, siti archeologici e sentieri panoramici che arricchiscono l’esperienza, trasformando una giornata al sole in un viaggio tra natura, cultura e tradizioni.
Un posto incantevole
Ci sono luoghi che non hanno bisogno di presentazioni, e l’Arco Naturale di Palinuro è uno di questi. Un colosso di roccia scolpito dal tempo e dal mare, simbolo del Cilento e cartolina vivente per generazioni di turisti e abitanti. Negli ultimi anni, però, questo gioiello era rimasto off-limits, chiuso al pubblico per motivi di sicurezza. Un’assenza che si è fatta sentire, soprattutto in estate, quando la sua sagoma mancante dalla lista delle mete possibili lasciava un vuoto.
Ora, dopo mesi di lavori, l’attesa è finita. La riapertura, come riportato da La Repubblica Napoli, è stata organizzata con una cerimonia serale l’11 agosto, con il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, i sindaci locali e altre figure istituzionali. Non solo un evento formale, ma anche un momento simbolico: la restituzione di un pezzo d’identità a un’intera comunità.

Cos’è successo?
Come riportato da La Repubblica Napoli, l’accesso è stato reso possibile da un intervento importante, che ha interessato i costoni rocciosi e l’area circostante. Con un investimento pubblico di circa 3,5 milioni di euro, sono state effettuate opere di consolidamento e rimosse strutture considerate visivamente invasive, restituendo al paesaggio la sua bellezza originaria. È stato un lavoro delicato, dove la protezione ambientale e la sicurezza hanno camminato di pari passo.
Il Comune di Centola, con il sindaco Rosario Pirrone, ha guidato il progetto e ha già annunciato una seconda fase di interventi, dal valore di 2,5 milioni di euro, per rinforzare ulteriormente la struttura interna dell’Arco. L’obiettivo è garantire che questa meraviglia naturale possa essere ammirata in sicurezza ancora per molti decenni, senza dover temere nuove chiusure improvvise.