Se sapessi come sono fatte le eviteresti come la peste | Meglio non far mangiare le chele di granchio ai tuoi figli

Granchio

Le chele di granchio potrebbero nascondere rischi che pochi conoscono. Scopri cosa contengono. (Canva Foto) - marinecue.it

Le chele di granchio potrebbero nascondere rischi che pochi conoscono. Scopri cosa contengono. Cosa succede?

Le chele di granchio sono croccanti, gustose e perfette per un aperitivo. Chi le prova potrebbe trovarle irresistibili. Il loro sapore ricorda il mare, e la forma le rende anche divertenti da servire.

Molti le potrebbero scegliere per la praticità: si cuociono in pochi minuti e sembrano fatte di polpa fresca. Alcuni le accompagnano con salse, altri le gustano da sole. Il loro successo è legato alla facilità con cui si preparano. Non tutte le chele sono uguali, e alcune potrebbero contenere ingredienti sorprendenti.

Le chele di granchio surgelate sono tra gli snack più venduti. Alcuni le considerano un’alternativa al pesce fresco, altri le usano come contorno. Il loro sapore è deciso, la consistenza piacevole. Alcune versioni industriali potrebbero nascondere una composizione diversa da quella che ti aspetti.

Anche se il gusto è convincente, le chele di granchio potrebbero non essere ciò che pensi. Alcuni prodotti sono realizzati con ingredienti che imitano il sapore del crostaceo. Stiamo per dire la verità su questo prodotto.

Il pesce fritto

Come per ogni cibo fritto, anche le chele di granchio vanno consumate con moderazione. Il fritto è gustoso, ma non è adatto a un consumo frequente. Chi le mangia potrebbe esagerare con grassi e sale.

Le chele di granchio fritte sono amate da tanti, ma non sono sempre la scelta migliore. Il fritto, per quanto invitante, può diventare un’abitudine poco salutare. Se aggiungiamo un dettaglio che riguarda la composizione di alcune chele, la questione cambia. Cosa succede?

Chele granchio
Chele di granchio (Canva Foto) – marinecue.it

Il segreto delle chele di granchio

Secondo dailyfood.it, molte delle chele in commercio non contengono granchio vero. Sono fatte con surimi, una pasta ottenuta da pesce lavorato, merluzzo o nasello. A questa base vengono aggiunti amidi, aromi, zuccheri, coloranti e addensanti. Il risultato è un prodotto che imita l’aspetto e il gusto del crostaceo, ma è molto lontano dalla sua qualità. Potresti pensare di mangiare polpa fresca, invece stai consumando un alimento ricco di additivi. Le chele sono modellate in stampi e hanno un bastoncino per simulare l’osso.

La polpa di granchio vera è ricca di proteine, omega-3, vitamine e sali minerali. Puoi trovare chele autentiche in pescherie specializzate o nei reparti surgelati di qualità, anche se costano di più. Il sapore è diverso, più intenso e naturale. Se segui una dieta equilibrata, evita prodotti troppo lavorati. Esistono alternative più sane: gamberi, calamari, mazzancolle o tofu aromatizzato.