Una regione quasi dimenticata ha il mare migliore d’Italia | La Basilicata ha passato gli esami sotto stress: l’acqua è da favola

Basilicata

Mare in Basilicata (Canva foto) - www.marinecue.it

Controlli severi e mare cristallino: un tratto di costa lucana sorprende per la qualità eccellente delle sue acque.

Spesso si guarda verso le solite mete costiere quando si parla di mari trasparenti e acque sicure, ma esiste un angolo d’Italia che, pur restando in ombra, si prende ogni anno le sue silenziose rivincite.

Tra le pieghe di una regione dai confini marini ridotti, si sta facendo largo una reputazione diversa, fondata su dati e non su promesse. A differenza di quanto accade in molte zone costiere, dove le acque possono essere minacciate da scarichi o incuria, qui si registra un miglioramento continuo grazie a controlli mirati. Il tutto avviene lontano dai riflettori, ma con estrema efficacia.

Il percorso che ha portato a questo risultato non è stato semplice: anni di monitoraggi, prelievi, verifiche e interventi mirati hanno permesso di trasformare tratti critici in esempi virtuosi.

In questo contesto, il mare non è solo una risorsa turistica, ma un indicatore di salute pubblica e di buona gestione del territorio. Il lavoro silenzioso di associazioni, cittadini e tecnici ha portato risultati tangibili che oggi iniziano ad attirare l’attenzione anche al di fuori dei confini regionali.

Cosa rivelano i nuovi controlli ambientali

Durante il monitoraggio effettuato da Legambiente con l’iniziativa Goletta Verde, le acque della Basilicata hanno superato con successo gli esami più severi. I campioni sono stati raccolti il 21 luglio in diversi punti strategici lungo la costa lucana, sia in mare aperto sia alla foce di fiumi e canali. Tutti i risultati sono rimasti entro i limiti previsti dalla normativa, segnalando un generale stato di salute positivo del litorale.

In particolare, le località di Maratea, Policoro e Scanzano Jonico hanno mostrato dati rassicuranti. Le analisi microbiologiche, eseguite da laboratori specializzati, non hanno evidenziato anomalie, segno che i sistemi di depurazione funzionano e che la rete fognaria sta rispondendo agli interventi effettuati negli ultimi anni. Come ha spiegato Martina Palmisano, portavoce di Goletta Verde, si tratta di un risultato che incoraggia ma che non ferma il lavoro di monitoraggio costante.

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Basilicata mare (Canva foto) – www.marinecue.it

I dati sorprendenti su una regione sottovalutata

La vera sorpresa arriva però dal confronto con gli anni precedenti. Come evidenzia Antonio Lanorte di Legambiente Basilicata, zone un tempo considerate critiche, come il canale Toccacielo a Nova Siri, sono oggi pienamente rientrate nei parametri. Questo grazie a interventi mirati di ammodernamento degli impianti di depurazione, che hanno permesso di recuperare porzioni importanti del territorio costiero.

Come riporta Potenzanews, la Basilicata ha registrato un trend positivo in tutti i punti controllati, confermando l’efficacia della sorveglianza ambientale. Pur non rilasciando “patenti di balneabilità”, Legambiente si è concentrata su aree potenzialmente problematiche, ottenendo risposte incoraggianti. Un segnale forte per una regione spesso trascurata nelle classifiche turistiche, ma che oggi può vantare uno dei mari più puliti d’Italia.