Negli abissi marini, a 10.000 metri di profondità nessuno se lo sarebbe mai aspettato | È pieno di vita nascosta

Illustrazione degli abissi marini (Canva FOTO) - marinecue.it

Illustrazione degli abissi marini (Canva FOTO) - marinecue.it

Gli animali abissali sono straordinari, possiedono adattamenti unici. E le profondità marine sono ricchissime di questi organismi.

Negli abissi più profondi degli oceani, là dove la luce del Sole non arriva mai, esiste un mondo affascinante e poco conosciuto: quello della vita abissale.

Un ambiente estremo, buio e freddo, dove la pressione è talmente alta che renderebbe impossibile la sopravvivenza alla maggior parte delle creature terrestri.

Eppure, anche lì, la vita ha trovato il modo di adattarsi. Pesci con occhi enormi o addirittura ciechi, organismi che emettono luce grazie alla bioluminescenza, gamberi e crostacei dal corpo trasparente… ogni specie è un piccolo capolavoro di evoluzione. 

Molti di questi animali vivono vicino alle cosiddette “fumarole nere”, sorgenti calde sottomarine che rilasciano minerali e sostanze chimiche. È lì che, in assenza di luce, alcune forme di vita riescono a nutrirsi grazie alla chemosintesi.

Là dove la luce non arriva

C’è un mondo sommerso, profondo e silenzioso, che pochi conoscono davvero. È quello degli abissi oceanici, dove la luce del Sole non riesce a filtrare e la pressione è talmente alta da schiacciare qualsiasi cosa non sia preparata a sopportarla. Eppure, proprio lì, la vita continua. Si adatta, si nasconde, si reinventa. 

Tra queste creature ci sono quelle che, in un certo senso, sembrano sfidare ogni logica, come riportato da Il Post. Prendiamo il pesce “diavolo nero” (Melanocetus johnsonii), per esempio: la femmina ha un’esca luminosa sulla fronte, che ondeggia come una lanterna nel buio. Serve per attirare le prede, ma anche per confonderle. E poi c’è quel dettaglio curioso: il maschio, minuscolo rispetto a lei, vive attaccato al suo corpo, quasi parassitandola. 

Illustrazione di Melanocetus johnsonii (WIkipedia Personnel of NOAA Ship DELAWARE II - NOAA Photo Library FOTO) - marinecue.it
Illustrazione di Melanocetus johnsonii (WIkipedia Personnel of NOAA Ship DELAWARE II – NOAA Photo Library FOTO) – marinecue.it

Animali straordinari

E non è finita qui. Sempre come riportato da Il Post, un altro campione dell’assurdo è la Praya dubia, un organismo che può arrivare a misurare quanto un palazzo di dieci piani, ma che è fragile come una ragnatela. Non è un animale singolo, ma una colonia composta da migliaia di piccoli individui, ciascuno con un compito specifico: chi cattura, chi digerisce, chi si muove.

Insieme, formano una specie di nastro trasparente che si illumina di blu mentre scivola nel buio. Una meraviglia della cooperazione biologica, che ricorda quanto la vita, anche quando sembra impossibile, trovi sempre un modo. Insomma, gli abissi non sono luoghi desertici, ma sono ricchi di animali straordinari.